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Enrico Fedele, noto procuratore sportivo, vede il bicchiere mezzo pieno dopo il pari degli azzurri contro la Lazio. "Quando si porta avanti una striscia positiva di risultati, cresce l'autostima del gruppo. Ieri è stata dura: per la Lazio era la partita della vita, dal momento che l'allenatore era appeso a un filo. Tra le note positive metterei la difesa, che è stata quasi impeccabile, non lasciando spazi alle ripartenze di Zarate -spiega Fedele a Marte Sport Live-. Fra le note negative, invece, bisogna dire che il Napoli ha mostrato molti limiti, soprattutto sulla fascia sinistra, dove Zuniga non ha le caratteristiche per esprimersi al meglio. Il colombiano ha toccato il primo pallone dopo 27 minuti. A mio giudizio non è neppure in condizioni fisiche ottimali".
Anche il gioco d'attacco non ha convinto: "Sotto questo aspetto c'è ancora tanto da migliorare -prosegue Fedele-: gli esterni devono spingere di più e i centrocampisti devono accorciare quando la squadra si propone. Quagliarella ha fatto qualcosa di buono solo quando è venuto a prendersi qualche pallone a centrocampo. Siccome ha bisogno di essere molto assistito, pur essendo un attaccante a cui piace partecipare molto alla manovra, lui e Lavezzi devono cercarsi di più. Il Napoli ha pagato un primo tempo che definirei brutto, per non essere troppo cattivi. Mazzarri forse poteva tentare anche prima qualche soluzione come l'inserimento di Datolo: nel secondo tempo però il Napoli ha mostrato una buonissima condizione atletica, mettendo sotto la Lazio".
Fonte: Radio Marte
di Simone Spisso

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