Mercoledì il Napoli affronterà in Coppa Italia il Cittadella. Una sfida non certo inedita per la compagine azzurra, che incrociò la strada dei veneti nel primo campionato in serie C della breve storia vissuta dal Napoli Soccer. Fabio Gatti, attuale regista del Perugia, era al San Paolo quello 'storico' pomeriggio del 26 settembre 2004. "Non ci aspettavamo di trovare 60mila tifosi sugli spalti per una partita di serie C. Quel giorno fu una grande emozione per tutti: abbiamo toccato con mano la passione della città nei confronti della squadra azzurra".

Gatti sfoglia l'album dei ricordi della sua esperienza in riva al Golfo: "A Napoli ho vissuto tre anni indimenticabili, nonostante qualche problema con Reja ed un'operazione di ernia che mi ha costretto a una lunga assenza. Però ho dato sempre il massimo, raccogliendo i frutti di quanto seminato nell'anno della serie B. La partita di Genova che ci regalò la promozione la ricorderò per sempre: per la soddisfazione, soprattutto, di aver compiuto la missione di riportare in due anni il Napoli dalla C alla A. Quando siamo arrivati dopo il fallimento -prosegue Gatti- l'organizzazione era a zero, ma la solidità di un personaggio come De Laurentiis ci ha dato la fiducia e la consapevolezza di far parte di una società che aveva basi molto solide".
 
L'ex azzurro esprime poi un giudizio sul suo omologo e per certi versi 'erede', Luca Cigarini: "Lo conosco personalmente: è una grande ragazzo ed ha delle qualità importanti. Il passaggio a Napoli è sempre molto difficoltoso per chi proviene da realtà più tranquille come Bergamo o Parma. Luca però è giovane, ed ha grossi margini di miglioramento. Ci vuole pazienza: col tempo e col lavoro otterrà le soddisfazioni che merita".  

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso