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• MENO GOL SUBITI CON MAZZARRI: LA DIFESA E' DI NUOVO INVALICABILE •

24/11/2009 17:09:51
Se c'è un reparto che comincia a rassicurare Mazzarri sulla bontà del lavoro svolto finora, questo è la difesa. O meglio, l'applicazione della fase difensiva. Tre partite su sei senza subire gol sotto la sua gestione: due in trasferta (Firenze e Catania), una in casa (con la Lazio). Non a caso, la fase difensiva è stata curata con meticolosità dal tecnico fin dal primo giorno di lavoro. L'ANALISI - Mazzarri, visionando una serie di partite precedenti, si era accorto che il Napoli lasciava troppo scoperto il fianco agli attacchi avversari. Aveva anche intuito le difficoltà dei difensori nell'uno contro uno. Non c'era stata gara, infatti, senza che l'avversario si presentasse a tu per tu con De Sanctis una, due, tre volte. E, con l'aiuto del suo staff, ha cominciato a limare i primi difetti, a curare le diagonali, a sincronizzare i movimenti con i centrocampisti e gli attaccanti. Il reparto è cresciuto così di partita in partita.
Ha acquistato sicurezza. E grazie alla disponibilità di tutti, Grava e Rinaudo in particolare, il Napoli è riuscIto a sopperire ad assenze eccellenti in difesa nella trasferta di Firenze (assente Cannavaro), di Catania (fuori Campagnaro), in casa con la Lazio (fermo Contini). Fondamentali sono state le attenzioni dedicate in fase passiva dai centrocampisti e degli attaccanti.
I difensori hanno ricevuto quel supporto che prima mancava. Sono venuti a trovarsi sempre meno scoperti e non è stato problematico contenere gli attaccanti avversari. L'optimum per Mazzarri sarebbe un Napoli a fisarmonica: che riuscisse ad attaccare e difendere con più uomini. Ci vorrà del tempo per ottenerlo. Ed anche una condizione fisica complessiva ottimale. Ma l'obiettivo è quello. Intanto, già sapere di avere memorizzato certi movimenti difensivi consente a tutta la squadra di muoversi con altra disinvoltura. A Parma, la prova del nove.
DATO IMPORTANTE - La solidità difensiva nasce anche dall'assortimento che Mazzarri ha riscontrato nel reparto arretrato. Ben otto elementi capaci di districarsi in una linea a tre, così come a quattro: Aronica, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Grava, Rinaudo, Santacroce, Zuniga. Appena saranno tutti disponibili al cento per cento, nasceranno semmai problemi di scelta. Per ora, mancano all'appello Santacroce (forse in campo giovedì sera) e Zuniga (è al sessanta per cento).
In compenso, Mazzarri ha potuto rilanciare Campagnaro (una sicurezza) ed apprezzare Rinaudo ( abile nel gioco aereo). Ma anche valorizzare al meglio Cannavaro e Contini. Una buona squadra si valuta dalle fondamenta. E dalle alternative che dispone in quel reparto. Il Napoli in difesa è messo così bene che Mazzarri può sbizzarrirsi come vuole fino a creare un vero bunker sul quale poggiare le fortune di una squadra che allena da poco più di un mese.
Fonte: Corriere dello Sport
di A.A.
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