Nevio Scala, allenatore del Parma 'dei miracoli' nella seconda metà degli anni '90, parla del momento d'oro dei ducali e del match col Napoli in programma domenica. "Il Parma è la sorpresa del campionato. Era difficile prevedere che approdassero a certi livelli in così breve tempo, però la società ha fatto un'ottima campagna acquisti e Guidolin è un buon allenatore. In questo momento, quindi, è giusto che il Parma occupi quella posizione in classifica. Seguo il campionato italiano per conto di Radio1, quindi ho l'obbligo di essere informato su tutto. Per quanto riguarda il Napoli, Mazzarri ha apportato qualche cambiamento tattico ad un modulo che già Reja aveva adottato nel corso di questi anni. Il 3-5-2 ha permesso di ottenere grandi risultati, e dal punto di vista dell'organico ci sono molte alternative per Mazzarri, che non propone un'applicazione rigida di questo modulo".
 
Qualcuno paragona il Parma attuale a quello di Scala: "I paragoni sono sempre antipatici. Il nostro Parma è inimitabile, ha fatto divertire molta gente, e ancora oggi quando mi fermano per strada mi chiamano 'l'allenatore del grande Parma'. Questo mi inorgoglisce, vuol dire che il nostro lavoro ha lasciato un segno importante. Eravamo un gruppo che si trovava benissimo, con delle motivazioni straordinarie, con una società che non ha mai interferito nelle scelte tecniche, per questo abbiamo ottenuto grandi risultati".
 
Nel Napoli, il tridente Quagliarella-Lavezzi-Hamsik stenta a decollare: "Pretendere che in tutte le partite le cose funzionino alla perfezione è un'utopia. I tifosi devono avere un pò di pazienza. Quagliarella, Hamsik e Lavezzi sono giocatori straordinari, li avrei voluti nella mia squadra. Bisogna smussare le negatività e migliorare i movimenti in campo, per sfruttare le loro capacità al meglio. Mazzarri saprà trovare sicuramente le soluzioni giuste in tal senso. Se una squadra come il Napoli ha giocatori importanti come in questo momento, poi, bisogna crederci. Ognuno nei propri ruoli (società, allenatore, squadra) deve dare il massimo delle capacità. Col lavoro e la programmazione è possibile avvicinarsi al livello di Inter, Milan e Juve".

Che partita sarà domenica? "Il Parma che ho visto a Firenze è una squadra molto determinata. Credo che Mazzarri abbia analizzato bene la partita, e abbia capito che per affrontare questa squadra bisogna scendere in campo convinti delle proprie forze e con molta determinazione. Guidolin sicuramente avrà paura di questo Napoli, che andrà al Tardini per vincere la partita. Poi è molto più difficile giocare in casa, con le pressioni e le aspettative da parte del pubblico, che in trasferta. Sono convinto che domenica il Napoli deve giocare tranquillo, e aspettare che il Parma si sbilanci un pò per sfruttare gli spazi in contropiede. Coi giocatori veloci che il Napoli ha, può essere questa la chiave di volta della partita. Bojinov e Paloschi sono due grandi attaccanti e possono fare la differenza, ma dipende anche da come vengono supportati dal resto della squadra. Il Parma è una squadra che gioca sempre in 11, è un complesso molto armonico ed è questo il loro punto di forza maggiore". 

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso