La maglietta azzurra non intende più sfilarsela di dosso. Strafelice e caricatissimo, German Gustavo Denis con il suo gol al Parma - e quello di qualche tempo fa al Milan al San Paolo - ha fatto cambiare idea sul suo conto anche da parte di coloro che lo avevano bocciato, dopo la sua prima stagione nel campionato di calcio di serie A: soltanto sette le reti al suo attivo e un biglietto per il viaggio di ritorno in Argentina. Lui tenne duro e si presentò nel ritiro austriaco, da dove cominciò a costruire faticosamente l’attaccante-bomber che si è visto all’opera in questo inizio di stagione. E’ successo che adesso lo vogliono tutti titolare, insieme con il Pocho Lavezzi e Fabio Quagliarella, in un Tridente micidiale. Una storia controversa quella del Tanke, forse frettolosamente liquidato nel Napoli di Reja e di Donadoni, al punto da fargli annunciare che a gennaio sarebbe andato via, per giocare altrove e per conquistare un posto nella spedizione della Seleccion di Maradona al prossimo mondiale in Sudafrica. Testardo e di carattere, Denis si è applicato nel lavoro in silenzio perdendo un bel po’ di chili che gli hanno conferito maggiore rapidità di esecuzione, proprio come è successo a Parma, calciando di prima e in velocità il pallone del suo secondo gol in campionato. Va detto ancora che ora come ora la questione passa al vaglio di Mazzarri e del presidente De Laurentiis, per i riferimenti di competenza: l’allenatore toscano dovrà pensare a ritagliare un posto in pianta stabile per Denis, mentre il patron non sarà più d’accordo sull’esigenza di acquistare un attaccante centrale a gennaio, il Napoli ce l’ha già.
«Era tanto tempo che non giocavo due partite di seguito. Devo continuare così - ha fatto sapere Denis - per ritagliarmi un posto fisso in squadra. Il trio Quagliarella, Hamsik, Denis? Si puo’ ripetere uno schieramento del genere, ma non dimentichiamoci che mancava Lavezzi. Il ”Pocho” è fondamentale per noi», sono tutti d’accordo.

Fonte: LEGGO

di VL