

Matteo Contini è stato squalificato dal giudice sportivo Tosel per aver insultato l'arbitro Trefoloni in occasione del rigore concesso dal direttore di gara al Parma, che è costato due punti al Napoli. Nessuna prova tv per lo scontro Aronica-Lanzafame.
Sono ben 14 i giocatori squalificati dal giudice sportivo dopo la 14esima giornata di serie A. Due giornata a Contini del Napoli "per avere, al 40esimo del secondo tempo, rivolto all'Arbitro reiteratamente un'espressione ingiuriosa". Due turni di stop anche a Miccoli del Palermo "per proteste nei confronti degli ufficiali di gara e per avere, al termine della gara, rivolto al quarto ufficiale espressioni ingiuriose nei confronti degli ufficiali di gara; infrazione rilevata anche dai collaboratori della Procura federale". Una giornata di stop invece per 12 giocatori. Si tratta di: Biava, Papastathopoulos (Genoa), Cacciatore, Rossi Palombo (Sampdoria), Liverani (Palermo), Bellini (Atalanta), Ficagna, Rosi (Siena), Inzaghi (Milan), Mingazzini (Bologna), Zanetti (Fiorentina).
Nessuna sanzione, invece, dopo la prova tv per Lanzafame del Parma e Aronica del Napoli. "Le immagini televisive documentano - si legge nel comunicato del giudice sportivo - che, nelle circostanze in causa, il calciatore parmense, nei pressi dell’area di rigore napoletana, tentava di raggiungere il pallone, diretto alla linea di fondocampo, contrastato, in corsa, da tre avversari. In tale frangente, l’Aronica, alle spalle del Lanzafame, allungava il braccio destro e tratteneva l’avversario per i capelli della nuca; il Lanzafame, a sua volta, ruotava all’indietro il braccio destro colpendo l’antagonista al capo, senza conseguenze lesive". Il giudice Tosel ha ritenuto che "il comportamento di entrambi i calciatori, esauritosi in pochi attimi, sia sicuramente censurabile da un punto di vista regolamentare, ma che non integri gli estremi della “condotta violenta", non essendo ravvisabile, da un lato, la “potenzialità lesiva” nella trattenuta, senza ulteriori strappi, di una ciocca di capelli e, dall’altro, “l’intenzionalità lesiva” del movimento all’indietro del braccio effettuato dal calciatore parmense con indubbia veemenza reattiva, ma “alla cieca”, con il capo rivolto in avanti, senza una preventiva localizzazione del bersaglio”.
di Giuseppe Palmieri

Tofel
Di Sergio - scritto il 01/12/2009 21:16:58
Caro Vopice. . . . più facile che un cammello passi nella cruna di un ago. . . . . .
TOSEL GIUDICE DA CACCIARE
Di vopice - scritto il 01/12/2009 18:12:32
MI DISPIACE MA IL GIUDICE SPORTIVO TOSEL Hhttp://www. pianetazzurro. it/public/giornale/pianetazzurronovembre. pdfA DIMOSTRATO GIA' DA DIVERSO TEMPO DI ESSERE UN GIUDICE NON IDONEO ---E' CHIARAMENTE DI PARTE SENZA DUBBIO. . . . FAREBBE MEGLIO AD ANDARSENE OPPURE SAREBBE MEGLIO CACCIARLO . . . . CREDO CHE PER IL BENE DEL CALCIO GENTE COME TOSEL , TREFOLONI, ETCC. . DEVONO ESSERE ALLONTANATI DAL SETTORE SE COSI' NON AVVERRA' IL CALCIO E' DESTINATO AD UN DOLOROSO E SPIACEVOLE DECLINO. . . . I TIFOSI SONO STANCHI DI QUESTI PERSONAGGI DI PARTE E PIANO PIANO SI STANNO ALLONTANANDO DA QUESTO SPORT. . . . . CACCAIRE QUESTI PERSONAGGI SIGNIFICHEREBBE DARE UN SEGNALE MOLTO FORTE E COSTRUTTIVO PER GLI APPASSIONATI DI QUESTO SPORT . . . . .
Brutto segno
Di Givanni - scritto il 01/12/2009 17:23:56
Ma guarda un poco per la prima volta il giudice Tosel non si accanisce contro il Napoli e stranamente il ricorso alla prova televisiva, chiamata anche PROVA CONTRO IL NAPOLI visto che si è usata principalmente contro il Napoli come dimostrano i casi eclatanti di Zalayeta e Rinaudo, non porta alla squalifica di Aronica. Non sarà perchè dopo quanto aveva combinato Tagliavento (meglio chiamato TagliaNapoli)hanno ritenuto che era preferibile non accanirsi ancora contro il Napoli o sono servite le proteste del Presidente?