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• MAZZARRI: A NAPOLI C'E' MOLTA PASSIONE E...PRESSIONE •

02/12/2009 14:27:02
Sulle pagine del quotidiano 'Il Giornale' Walter Mazzarri ha fatto il punto dopo le prime settimane di lavoro in azzurro: "Qui c'è più passione che altrove. E passione fa rima con pressione. I tifosi hanno il calcio addosso, in città respiri un pathos particolare. Ma ci vuole equilibrio. Abbiamo ottenuto 7 risultati utili consecutivi con 3 vittorie e 4 pareggi, abbiamo battuto la Juve a Torino dopo 21 anni, eppure finiamo sulla graticola dopo il pari con la Lazio e quello con il Parma. Così non si cresce".Mazzarri ha scelto una piazza calda come Napoli per mettersi alla prova, anche con un presidente ambizioso come De Laurentiis: "Mi hanno convinto le sue idee - ha aggiunto il mister -. In precedenza avevo detto no ad altre proposte che mi erano arrivate dall'Italia e dall'estero. Così mi sono fatto trovare libero al momento giusto. Con il patron il rapporto è eccezionale, dico ora perché domani è un altro giorno. In lui ho visto un uomo leale, l'uomo giusto per portare avanti un programma a lunga scadenza. È un imprenditore dello spettacolo a livello mondiale. Di cinema sa tutto. Del calcio sta facendosi un'idea tutta sua da quando lo sta vedendo senza filtri. Io yesman? Dire di no, sono un'aziendalista, so come si sta in società".Il tecnico livornese è molto legato al concetto di squadra più che alle individualità, ma un'eccezione la fa per un suo ex centrocampista: "Non parlo mai dei singoli, ma questa volta faccio un'eccezione con Palombo - ha detto Mazzarri -. Gli ho cambiato ruolo vincendo una scommessa, non solo marcatore e incontrista, ma anche costruttore di gioco. Si merita la Nazionale".
Fonte: Goal.com
di S.S.
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Di sto passo....
Di Superbike - scritto il 03/12/2009 09:21:13
Buon appetito
Cucina
Di Sergio - scritto il 02/12/2009 21:54:34
Caro Lingus ottima la metafora culinaria, a mio parere se ci esaltiamo e deprimiamo ad una velocità spaventosa un motivo, c'è: per usare la tua stessa metafora, quando si soffre molto la fame per una lunga astinenza dal cibo, e poi si arriva finalmente ad assaggiare una pietanza prelibata, si tenta di ingozzarsi, poichè si teme che torneranno i tempi del digiuno, ed allora da quella pietanza non ci staccheremmo mai.
Quando si è affamati è difficile rimanere equilibrati, e noi di fame di vittorie ne abbiamo a iosa, se ci pensi in effetti a parte il solo periodo di vacche grasse (vedi era Maradona), il resto è stato un perenne digiuno.
Cari saluti.
concordo
Di lingus - scritto il 02/12/2009 16:26:27
Ero scettico quando De Laurentiis scelse Mazzarri ma mi sto convincendo sempre più che un ottimo allenatore.
Concordo al 100% con quello che dice.
A Napoli esaltiamo e crocifiggiamo con una velocità spaventosa.
La verità è che fare una buona minestra ci vuole il giusto tempo di cottura, gli ingredienti giusti e un cuoco bravo.
IO penso che il cuoco bravo ce l'abbiamo, il tempo deve trascorrere e qualche ingrediente già cìè, ce ne volgiono degli altri ma anche per quello occorre tempo.
In boca a lupo Walter e, se puoi, evita di ascoltare troppi pareri esterni!