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• ANTEPRIMA SERIE A - INTER E JUVE, A VOI. DERBY DI ROMA: LO SPETTACOLO E' QUI •

04/12/2009 16:29:40
Week-end da favola per la serie A. Il derby d'Italia e quello della Capitale concentrati in un solo turno, il quindicesimo, che promette fuochi d'artificio e qualche ribaltone nelle posizioni che contano.Si parte col botto: sabato sera (alle 20.45) Juventus ed Inter si giocano la leadership del campionato, seppur con stati d'animo diametralmente opposti. Da un lato c'è la squadra di Ferrara, sconfitta due volte negli ultimi 4 turni, distanziata ben otto punti. I bianconeri non possono più sbagliare, anche perchè rischiano di farsi sfuggire persino il secondo posto. Il tecnico ha catechizzato a dovere la squadra, mentre il presidente Blanc ha chiamato a raccolta i tifosi: nessun coro, nessuna intemperanza nei confronti del più odiato fra i dirimpettai, Mario Balotelli, perchè la partita è a rischio-sospensione. Sul piano tecnico, potrebbe recuperare (ma solo per la panchina) David Trezeguet. Ferrara si affida ad un centrocampo muscolare con Poulsen, Sissoko e Marchisio, e opta per il tandem composto da Del Piero e Amauri. La capolista, invece, ha due assenze pesanti da scontare: con Maicon squalificato e Sneijder ancora in infermeria, Mourinho ha scelto di puntare su Stankovic rifinitore alle spalle di Milito ed Eto'o.
I nerazzurri guarderanno con molto interesse all'altro anticipo del pomeriggio, quello fra Milan e Samp, che può portare la squadra di Leo momentaneamente a -4. I rossoneri, in serie utile da nove turni, cercheranno di approfittare dello sbandamento accusato dai dorici, ancora tramortiti dal pesante ko patito col Genoa. Milan privo dei soli Inzaghi e Gattuso, che si presenta all'appuntamento col solito "Albero di Natale": Pato, Seedorf e Dinho alle spalle di Marco Borriello. Nella Samp squalificati Cacciatore, Rossi e Palombo: chance del rilancio per Tissone ed un attacco come sempre da "attenti a quei due", per cancellare la serie negativa di tre sconfitte consecutive lontano da Marassi.
Come detto, l'altro match di cartello sarà il derby capitolino fra Roma e Lazio. Nel posticipo saranno a confronto le ambizioni dei giallorossi, rilanciate dai 10 punti raccolti in quattro partite, e la crisi nera dei biancocelesti: già fuori dall'Europa League, e senza vittorie in campionato dal 30 agosto. Ranieri ha l'organico al gran completo, e può sfoggiare l'attacco delle meraviglie con Totti supportato da Perrotta, Menez e Vucinic. Ballardini, dal canto suo, si affida alla coppia Zarate-Rocchi, lasciando inizialmente in panchina Foggia.
Una sfida tutta da gustare sarà anche quella fra Genoa e Parma, con le due squadre impegnate a contendersi il quarto posto. Gasperini vuole il sorpasso, e propone la solita staffetta in attacco fra Crespo e Floccari, con Palladino in gran spolvero e pronto a fre la differenza. Guidolin vuole continuare a stupire, e sogna un altro exploit dopo quello di Firenze, puntando ancora sul velenoso Lanzafame in avanti.
A Palermo, intanto, c'è molta attesa per il debutto casalingo di Delio Rossi. Il neo-tecnico vuole cancellare l'amara sconfitta col Chievo, ma deve vedersela con un Cagliari strabiliante, che dopo aver creato grossi problemi al Milan ha umiliato anche la Juve. I rosanero dovranno rinunciare a due pedine fondamentali come Miccoli e Liverani: in attacco c'è spazio dunque per Budan, con Migliaccio e Nocerino a formare la cerniera di centrocampo. Nei sardi, Allegri perde il suo uomo più in forma, il brasiliano Nenè. Occhio però alla fisicità di Matri, e alle incursioni del temibile ex Jeda.
Sarà come un derby anche la sfida fra le regine del Sud, Napoli e Bari. Gli azzurri sono in serie utile da 7 turni, ma non vincono da tre: Mazzarri vuole cancellare le polemiche e la delusione per il pari del Tardini, frutto degli errori del contestatissimo Trefoloni. Lavezzi ha smaltito a tempo di record i suoi problemi muscolari, e vuole giocare ad ogni costo. Possibile l'esordio di Denis dal primo minuto, con Quagliarella ancora lontano dalla migliore condizione. Ventura, invece, punta sul solito canovaccio ormai collaudato: difesa impenetrabile con Ranocchia e Bonucci, e ripartenze mortifere affidate alla velocità di Alvarez e Barreto. Assente Kutuzov, non al meglio: quasi sicuramente toccherà a Meggiorini il compito di rimpiazzarlo.
Dopo due sconfitte di fila, proverà a riprendere la marcia verso l'Europa anche la Fiorentina. Al Franchi arriva l'Atalanta, e per Prandelli sarà un pomeriggio da ex molto particolare. I viola sono privi di Cristiano Zanetti e Mutu: in compenso, torna dall'inizio Jovetic. Gli orobici puntano, dal canto loro, su Tiribocchi e Acquafresca. Doni partirà quasi certamente fra le riserve.
Punti pesanti saranno in palio anche al Dall'Ara, dove si affrontano Bologna e Udinese con un solo obiettivo: vincere. I rossoblù per la salvezza, i bianconeri per i quartieri nobili: logico attendersi in campo due formazioni spregiudicate. Colomba punta quindi sul tridente Adailton-Zalayeta-Di Vaio. Marino si affida, come sempre, alla coppia tutta napoletana Di Natale-Floro Flores.
In coda, si preannuncia una giornata molto calda. Il Livorno punta al secondo successo casalingo contro il Chievo, ma deve rinunciare all'infortunato Tavano. Gialloblù con Pellissier ed Abbruscato, match-winner col Palermo, nella tana di Cosmi.
Infine, sarà la gara della disperazione quella fra Siena e Catania. I toscani in casa non hanno ancora vinto, e Malesani cercherà di sfatare il tabù col tridente Fini-Maccarone-Ghezzal. Gli etnei, penultimi proprio sopra i bianconeri, vogliono cancellare la beffa firmata-Huntelaar nei minuti finali contro il Milan. Spazio dunque a Mascara e Martinez alle spalle del peperino Morimoto.
di Simone Spisso
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