

Dopo tre pareggi consecutivi, il Napoli ritrova la vittoria. E' la festa dello stadio San Paolo che festeggia 50 anni. Gli azzurri stendono 3-2 il Bari al termine di una gara soffertissima. All'inferno e ritorno. La squadra di Mazzarri rimonta due volte e vince grazie ad un Quagliarella che non dimenticherà questa festa. E' stata la sua.
Mazzarri lascia Lavezzi in panchina e schiera Denis accanto a Quagliarella, con Pazienza preferito a Cigarini in mezzo al campo. Bari schierato da Ventura con il consueto 4-4-2 aggressivo, con esterni alti rapidi e insidiosi. La partenza del Napoli è ottima. Funzionano le geometrie a centrocampo, con Gargano e Hamsik molto mobili e Maggio e Campagnaro scatenati sull'out di destra. La pressione del Il Napoli mette alla prova la difesa pugliese che tiene con Bonucci e Ranocchia. Quagliarella ci prova con il destro al 13', palla a lato. Grande occasione con Hamsik che disegna un lancio fantastico per Maggio, il quale mette giù bene il pallone in area di rigore ma calcia troppo debolmente, con Gillet che si salva. Giganteggia Campagnaro in difesa, mentre Almiron funziona come interditore davanti alla difesa. Quagliarella continua la sua battaglia personale contro l'astinenza dal gol, ma il suo destro dalla distanza è bloccato facilmente dal portiere dei galletti. Denis, poco assistito dai compagni, strappa applausi con una bella discesa. Al 43' arriva l'occasionissima per il Napoli. Hamsik ruba il pallone a Bonucci, si invola e serve Quagliarella che può calciare a porta vuota, il centravanti azzurro centra la porta, ma anche Ranocchia, immolatosi sulla linea di porta. E' una maledizione per Quagliarella. La squadra di Mazzarri gioca bene, ma il gol non arriva.
L'inizio della ripresa è da incubo. Il Bari gioca bene in velocità. Bonucci, al 4', trova un lancio verticale ottimo per Barreto che aggancia, salta facilmente un inguardabile Cannavaro e trafigge con un pallonetto De Sanctis in uscita. Pugliesi in vantaggio. Il Napoli sembra accusare il colpo, si scalda Lavezzi, ma si spezza la maledizione. Cross perfetto di Gargano dalla destra, incornata di Quagliarella che incrocia sul secondo palo dove Gillet non può arrivare. Palla in rete. Al diavolo le maledizioni. Entra il Pocho ed illumina subito il San Paolo con un passaggio filtrante per Quagliarella che calcia sull'esterno della rete. Lavezzi ci prova anche dalla distanza, ma il suo tiro finisce alto. Gli azzurri sembrano avere la partita in pugno ma crollano di nuovo. Al 18', Alvarez salta Aronica sulla destra, colpo di testa respinto da De Sanctis che però non può nulla sul tap-in di Ranocchia. Gelo sul San Paolo. Subito dopo il Bari resta in dieci per l'espulsione di Parisi, per doppia ammonizione. Entra Cigarini per Gargano, ma il Napoli sembra in confusione. Quagliarella incanta ancora il San Paolo con una grande giocata. Assist delizioso che taglia fuori la difesa del Bari e consente a Maggio di insaccare il pallone del pareggio. E' 2-2 ed entra Bogliacino per Campagnaro. Al 30', gli azzurri sfiorano il sorpasso. Sponda di Denis per Maggio che solo davanti a Gillet manda di un nulla a lato il pallonetto. Illusione del gol. Hamsik spara dal limite, alto. Il Napoli produce il massimo sforzo per pervenire alla vittoria, Quagliarella trova lo spazio per la conclusione, ma non centra lo specchio della porta. Hamsik sfiora la rete con un destro perfetto dal limite, il pallone esce di un nulla alla destra della porta difesa da un immobile Gillet. Ma è la festa del San Paolo. Non può essere rovinata, ed è lo scugnizzo di Castellammare a far gridare ancora l'innamorata platea di Fuorigrotta. Accelerazione di Lavezzi, assist peretto per Quagliarella che brucia il difensore e con il sinistro incrocia il pallone sul secondo pallo, in fondo al sacco. E' 3-2 Napoli. La gioia di Quagliarella è incontenibile, si toglie la maglia, vola sotto la curva con il cuore in gola come lui. Si toglie la maglia. Ammonito, non importa. E' la sua notte. Nei cinque minuti di recupero viene espulso Ranocchia per un'entrata tremenda su Lavezzi.
Finisce cosi. Gli azzurri risalgono in classifica ad un solo punto dalla zona Europa League e continuano la scia di risultati utili che è iniziata dall'arrivo di Mazzarri sulla panchina. Una vittoria bellissima, ottenuta con cuore grande e voglia immensa, che sono bastate a sopperire alle grave indecisioni difensive. Quagliarella ha scacciato le strege, le critiche. E' tornato Re Fabio.
Napoli-Bari 3-2
Napoli: De Sanctis, Campagnaro (28' st Bogliacino), Cannavaro, Grava, Maggio, Gargano (23' st Cigarini), Pazienza (10' st Lavezzi), Aronica, Hamsik, Denis, Quagliarella. A disp. Iezzo, Zuniga, Rullo, Hoffer. All. Mazzarri
Bari: Gillet, Masiello, Ranocchia, Bonucci, Parisi, Alvarez, Donati, Almiron, Koman (40' st Antonelli), Barreto (23' st Stellini), Meggiorini (31' st Kamata). A disp. Padelli, De Vezze, Allegretti, Greco. All. Ventura
Arbitro: Romeo di Verona
Marcatore: 4' st Barreto (B), 10' st Quagliarella (N), 18' st Ranocchia (B), 27' st Maggio (N), 43' st Quagliarella (N)
Note: ammoniti Meggiorini, Gillet, Grava, Quagliarella, Stellini. Al 20' st espulso Parisi (B) per doppia ammonizione, al 47' st espulso Ranocchia per fallo da ultimo uomo.
di Giuseppe Palmieri

AFAMMOOOOOOOCCCCCCC!!!!
Di Antonio - scritto il 06/12/2009 17:20:26
TUTTO IN CULO AI BARESI FIGLI DI TROIA!!!!!!!!! BARI MERDA!!!!!