Antonio Corbo, editorialista del quotidiano la Repubblica, riavvolge il film della partita vinta in rimonta col Bari. Il celebre giornalista individua nel vantaggio pugliese, paradossalmente, il momento di svolta della gara. "Il primo gol di Barreto -spiega infatti Corbo- ha stravolto gli equilibri e smosso la partita. Se non ci fosse stato quell'episodio, forse sarebbe finita 0-0. Il Napoli aveva infatti 5 giocatori in linea, in difesa, per contenere i quattro del Bari che attaccavano quando la squadra era in possesso-palla. A centrocampo invece erano due contro due ed Almiron, che era l'avversario diretto di Pazienza, aveva troppo campo libero. Il Napoli aveva accettato passivamente questa situazione tattica, quasi da calcio-balilla. A quel punto bisognava arretrare Hamsik per dargli più campo e rompere questo immoblismo. Comunque Mazzarri è stato bravo ad apportare i correttivi giusti, con delle sostituzioni anche molto coraggiose. Alla fine, come sempre, il risultato gli dà ragione".

Corbo elogia anche l'intesa finalmente raggiunta fra il Pocho e Quagliarella: "Mi è molto piaciuta questa strepitosa combinazione Lavezzi-Quagliarella che ha permesso al Napoli di vincere: penso sia stata la vera perla della giornata calcistica, più del gol segnato nel derby, su cui tutti i media si sono soffermati".
 
Anche Mazzarri ha trovato la quadratura del cerchio: "Il mister dà molta carica e tenta tutte le situazioni, non lesinando esperimenti. A questa squadra manca certamente un attaccante da 20 gol, però c'è anche un potenziale tecnico importante e Mazzarri ha capito come valorizzare giocatori che sembravano perduti -dichiara Corbo-. Fosse stato per Donadoni, invece, il Napoli avrebbe acquistato un giocatore nuovo ogni mezz'ora".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso