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• ANTEPRIMA SERIE A : INTER-MILAN, DERBY PER IL PRIMATO. SAMP E ROMA SI GIOCANO LA CHAMPIONS •

11/12/2009 16:34:20

Quattro punti le separano, e le premesse per assistere al più esaltante dei derby (quello che vale il primato) sembrano esserci tutte. Inter e Milan proseguono la loro rivalità nel sedicesimo turno, dopo aver brindato alla qualificazione in Champions ed assistito anche in Europa alla disfatta del loro rivale numero uno, la Juve di Ferrara.

Domenica chi rischia di più è la compagine nerazzurra, che torna a Bergamo dopo il pesante 3-0 subito lo scorso anno al Comunale, che Mourinho non avrà certo dimenticato. L'Atalanta è reduce da tre sconfitte negli ultimi 4 turni, ed ha un bisogno disperato di punti per uscire dalla cosiddetta zona "calda". Conte opta per un 4-5-1 molto abbottonato, con Ceravolo e Ferreira Pinto sugli esterni ed il solo Acquafresca in avanti. L'Inter ha perso per strada Samuel e Stankovic, e deve rinunciare anche a Muntari. Il tecnico portoghese si presenta comunque con un tridente assai spavaldo, composto da Milito, Eto'o e Sneijder, il portafortuna di Mourinho. Con l'olandese in campo, l'Inter non ha mai perso.

Il Milan, 24 punti nelle ultime dieci gare, vuole accorciare ulteriormente il divario rispetto ai cugini. L'occasione sembra ghiotta: al Meazza arriva il Palermo di Delio Rossi che, da due settimane alla guida dei siciliani, sta ancora cercando la giusta quadratura. Fra i rossoneri ancora assente Thiago Silva: in difesa largo all'esperto Kaladze, con Antonini dirottato sull'out sinistro. Negli ospiti, che fuori casa non vincono dal 18 ottobre (1-2 a Livorno), mancherà lo squalificato Migliaccio. Confermato Simplicio alle spalle del tandem composto da Miccoli e Cavani.

Dopo esser scivolata in terza posizione, e dopo l'umiliante ko col Bayern, la Juve proverà a ripartire dall'insidiosa trasferta di Bari. Ferrara si gioca la panchina: Hiddink o Mancini le alternative già pronte. Senza Melo, Sissoko e Chiellini la Vecchia Signora è in piena emergenza. In avanti tocca ai due della "vecchia guardia" Del Piero e Trezeguet, con Diego chiamato all'ennesima prova d'appello. Nei pugliesi, che ci metteranno la consueta grinta unita al gioco sfrontato e spumeggiante, pesanti le defezioni in difesa. Mancheranno infatti Ranocchia e Parisi, squalificati: al loro posto giocheranno, rispettivamente, Diamoutene e Stellini. Meggiorini confermato come partner di Barreto. 

Un autentico spareggio per la zona-Champions sarà quello in programma a Marassi fra Samp e Roma. I blucerchiati sono in crisi nera: negli ultimi due turni altrettanti ko subiti da Genoa e Milan, con 6 reti al passivo e nessuna realizzata. Del Neri, nonostante ciò, si affida all'undici consueto e spera in una super-prestazione dell'altro ex, Antonio Cassano, reduce da una settimana burrascosa e dai litigi con la tifoseria dorica. Ranieri, dal canto suo, ha ritrovato il passo: quattro successi ed un pareggio negli ultimi 5 turni, con l'esaltante derby conquistato a spese della Lazio. Senza Menez, toccherà a Vucinic, Perrotta e Taddei sostenere il capitano Totti. Confermato fra i pali l'ottimo Julio Sergio, con l'eroe della settimana Cassetti dirottato a destra in difesa. 

Molto delicata anche la sfida fra Lazio e Genoa, coi biancocelesti che inseguono un successo dal mese di agosto. Ballardini ha visto segnali di ripresa, sul piano del gioco, contro la Roma: questa volta serviranno però anche i punti. Assenze pesanti fra i capitolini: Mauri, Baronio, Matuzalem e Cruz sono out tra squalifiche ed infortuni. Il tecnico laziale sceglie comunque il tridente con Foggia, Zarate e Rocchi. Dall'altra parte, Gasperini sceglie uno schieramento tattico speculare. I rossoblù non vincono fuori casa dal 4 ottobre: 3 a 1 a Bologna. Dopo di allora, solo un pari e due sconfitte contro Cagliari e Livorno. Troppo poco per ambire alla quarta posizione.

Di Europa non parlano, ma la sognano ad occhi aperti, anche Cagliari e Napoli. L'anticipo delle 18 metterà a confronto due tra le squadre più in forma del momento. I sardi hanno ottenuto in casa già 4 successi consecutivi, ma devono fare a meno del loro capitano e leader, Daniele Conti. Allegri vuole sfruttare l'ottima tradizione al Sant'Elia contro gli azzurri, e punta al successo con la temibile coppia d'attacco Nené-Matri. Il Napoli, invece, dovrà quasi certamente rinunciare a Campagnaro. L'ennesimo infortunio muscolare dell'argentino costringerà Mazzarri a schierare una difesa d'emergenza, con Aronica arretrato al fianco di Cannavaro e Grava, ed il colombiano Zuniga schierato in posizione di esterno sinistro. In attacco, rientra Lavezzi dal primo minuto.

Derby emiliano tutto da gustare sarà invece Parma-Bologna. Guidolin vuole restare saldamente ancorato al quarto posto, e ritrova Bojinov come partner d'attacco del funambolico Biabiany. Colomba insegue invece il primo successo fuori casa, avendo raccolto fin'ora un solo punto in 3 gare lontano dal Dall'Ara. Adailton, un ex, agirà come di consueto alle spalle di Zalayeta e Di Vaio.

Al Bentegodi, Chievo-Fiorentina metterà in palio puynti pesanti. I clivensi, 6 punti in due gare, vogliono proseguire la loro striscia vincente, ma  devono fare a meno di capitan Marcolini. I viola, invece, sognano un'altra impresa dopo quella realizzata mercoledì ad Anfield. Ancora out Mutu, ma Gilardino vive un momento magico.

A Catania, intanto, è tutto pronto per il debutto di Sinisa Mihajlovic sulla panchina degli etnei. Contro il Livorno è uno spareggio-salvezza ad alta tensione. Il tecnico serbo vuole vincerlo, affidandosi al tridente Mascara-Morimoto-Martinez. I labronici, che hanno il loro tallone d'Achille nell'attacco (solo 6 gol realizzati), dovranno rinunciare a Lucarelli e Tavano che formano la coppia titolare.

Infine, si annuncia molto combattuta anche la sfida tra Siena e Udinese. I toscani puntano al secondo successo consecutivo in casa, per abbandonare l'ultima posizione in classifica. Malesani ha tra le sue doti migliori la spregiudicatezza: Maccarone, Calaiò e Paolucci saranno in campo dall'inizio. I friulani, senza Di Natale, perdono molto sul piano della forza d'urto. Marino, 5 sconfitte e due pari lontano da casa, rischia grosso.

   


di Simone Spisso

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