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• IL SALISCENDI - PAZIENZA SUPER, ARONICA CENTRALE NON CONVINCE •

12/12/2009 20:43:31
Chi di rimonta ferisce, di rimonta perisce. E poi ferisce ancora. In un Natale dove la crisi economica impera, l’unico regalo che non sta conoscendo flessioni è il libro. Devono averlo detto Mazzarri e Allegri ai loro, che ci hanno regalato una Partita degna del miglior Dan Brown, con il finale gelosamente in bilico fino alla fine. Ma non sta a questa rubrica parlare della partita: a noi tocca decretare il migliore e il peggiore tra gli azzurri.Partiamo dal bicchiere mezzo pieno. Sappiamo che le rimonte del Napoli in queste settimane ci hanno insegnato che anche nei momenti di difficoltà ci vuole Pazienza, ma il centrocampista azzurro deve averci preso troppo sul serio e adesso ci sta provando gusto a sfornare prestazioni di grandissimo spessore. L’ex Fiorentina annichilisce, in coppia col fidato compagno Gargano, un non troppo ispirato Cossu e segna il suo secondo gol in Serie A, cosa rara per un giocatore dalle sue caratteristiche. E pensare che nei primi minuti un suo liscio aveva spianato la strada a una pericolosissima azione dei sardi, ma le imprecisioni del medianaccio di Mazzarri finiscono lì per stasera. A dire il vero anche in occasione del gol del momentaneo 0-2 liscia il tiro al volo, ma ciò che conta è che dopo realizza quella che sembrava l’ipoteca sulla stregata magione cagliaritana, con tanto di Conte Dracula Cellino assetato di sangue azzurro. Pazienza va anche vicino al raddoppio, sventato solo da un Larrivey versione “Harry Potter”.
Sembrava una partita in cassaforte, con gli ultimi capitoli che avrebbero trascinato lentamente i tifosi azzurri ad un finale dolce, dolcissimo. Ma è dopo il raddoppio del nostro migliore in campo, Pazienza, che inizia un quarto d’ora alla Stephen King.
Perché va bene che quella sarda è terra maledetta (sportivamente parlando, sia chiaro), ma vedere una difesa soccombere per tre volte in dieci minuti in modi sempre uguali è frustrante. Eppure Grava e Cannavaro avevano fatto bene fino ad allora, il primo con qualche imprecisione di troppo ma comunque senza demeritare. Chi invece non ci ha convinto di nuovo è Aronica, apparso a disagio in un ruolo che apparentemente non avrebbe dovuto riservargli grattacapi, visto che lo ha ricoperto diverse volte in carriera. Eppure sembra che il pupillo di Mazzarri ormai renda di più come esterno, ruolo che oggi era però occupato da Zuniga. Aronica è stato sempre assente nelle azioni da gol, ma di certo una difesa non è composta da un solo giocatore.
Ma il Saliscendi è un gioco, e come tutti i giochi sa esaltare e sa essere implacabile. Quasi come un romanzo del compianto Michael Crichton (si sarebbe divertito tanto stasera).
Non ce ne vogliate se non abbiamo scelto Lavezzi, che è stato devastante in alcuni tratti della gara, ma ingenuità come levarsi la maglietta e calciare il pallone contro l'allenatore avversario la dicono lunga sui sui margini di miglioramento a-tecnici (ma anche sul suo grande attaccamento per quest maglia, la sua esultanza sul 3-3 lo dimostra ampiamente)
Appuntamento alla prossima settimana, per l’ultimo Saliscendi del 2009!
Fonte: Pianetazzurro
di Mario Ipri
articolo

NEWS NAPOLI
Lavezzi ingenuo (e furbo)
Di Superbike - scritto il 14/12/2009 10:08:42
Ok le serpentine, il gollazzo, l'attaccamento alla maglia ma l'ingenuità commessa è clamorosa e ricercata volutamente per lo stesso motivo dell'anno scorso, cioè tornare a casa prima per le festività natalizie.
Ricordate Napoli - Lecce??
E cmq in nessuna partita da quando seguo il calcio ho mai visto un giocatore scagliare il pallone contro l'allenatore avversario. Questo costerà a lui 3 giornate di riposo forzato (e sarebbero state 4 se non gli avessero imboccato le scuse pubbliche) e alla squadra l'assenza x un lungo periodo di un giocatore fondamentale x la manovra offensiva. Aspetto con ansia tutti quelli che anke stavolta, ostinatamente, lo difenderanno a spada tratta
grazie ragAZZI
Di giuseppe - scritto il 12/12/2009 21:06:44
LAVEZZI GRAZIE SEI FORTE TU COME NOI FORZA NAPOLI