di Manuel Parlato


L’ultimo dei rivalutati dalla cura Mazzarri si chiama Mariano Bogliacino, il jolly di centrocampo da sempre con il vizio del gol. Il primo di questo campionato ed anche il 17esimo in maglia azzurra è stato davvero pesantissimo, vale a dire quello del rocambolesco 3-3 acciuffato in piena “zona Napoli” a Cagliari. Una cosa è certa: “Boglia” i gol li ha sempre fatti da quando è arrivato al Napoli stando ai numeri. Nel 2005, ovvero al secondo anno di C degli azzurri ne ha messi a segno 5 contribuendo alla prima promozione. Poi l’anno successivo in B ha centrato il record di segnature: 6 gol alcuni dei quali decisivi per il ritorno del Napoli nel calcio che conta. Al primo anno di A 3 reti e per finire l’anno scorso 2. Altra certezza è che Bogliacino è di nuovo una pedina del progetto azzurro, visto che è stato tolto ufficialmente dal mercato. Già perché le richieste per lui sono arrivate da Parma, Palermo e Chievo, ma rispedite al mittente con tanto di ringraziamenti e firma in calce del direttore sportivo Riccardo Bigon.
Lui “Boglia” alla sesta apparizione stagionale è l’ultimo rivalutato del Napoli dell’era Mazzarriana, dopo Aronica, Denis, Grava e Datolo. Il jolly uruguaiano si è messo in evidenza prima nella gara di coppa Italia contro il Cittadella in cui ha segnato il gol decisivo che ha permesso la qualificazione al turno successivo. Ma è stato incisivo anche l’impatto di gara contro il Bari. Poi il gol del pari contro il Cagliari che ha permesso al Napoli di continuare la striscia di risultati utili consecutivi arrivati a quota nove dopo l’avvento di Mazzarri. “Boglia” è tornato.

Fonte: LEGGO

di VL