Rispetto all’ecatombe preannunciata ad inizio settimana, la situazioni infortuni in casa Milan sembra essersi alquanto mitigata alla luce delle ultime sedute di allenamento.
I rossoneri sembrano aver infatti recuperato del tutto l’olandese Seedorf, rientrato normalmente in gruppo da mercoledì, e lo Spice Boy Beckham, ripresosi da un infortunio al tallone che ne aveva messo in forte dubbio la sua presenza sul prato verde del San Paolo. Allo stesso modo sarà a disposizione anche Ronaldinho, che però dovrebbe partire dalla panchina.
Il Milan sta dunque ritrovando tasselli importanti per il suo scacchiere tattico. Chi probabilmente non recupererà per Napoli è Kakà, il cui allenamento è limitato in questi giorni a corse sul tapis-roulant.
I problemi maggiori per Ancelotti rimangono così legati al reparto difensivo. Per il portiere Abbiati è ormai stagione finita, cosicché al San Paolo i pali dei rossoneri saranno difesi da Nelson Dida, che in questo finale di campionato avrà l’opportunità di riconquistare un posto da titolare, che le ottime prestazioni di Abbiati gli avevano definitivamente precluso.
Oltre al desaparecido Nesta, al centro della difesa mancherà anche Kaladze, mentre si sta facendo il possibile per recuperare in extremis Bonera. La coppia di centrali difensivi dovrebbe essere perciò composta dall’eterno Maldini, con al suo fianco Favalli, che Ancelotti dovrebbe preferire allo svizzero Senderos.
Il trio di centrocampo, vista la squalifica di Ambrosini, vedrà il francese Flamini, in ottimo stato di forma nelle ultime settimane, schierato sul centro-sinistra, con Pirlo in cabina di regia e Beckham sul centro-destra.
La scelta di chi invece giocherà dietro le punte sarà dettata probabilmente dalle condizioni fisiche dei giocatori. Dando per scontata l’assenza di Kakà, che anche se recuperato miracolosamente comunque andrebbe in panchina, dovrebbe essere Seedorf a giostrare alle spalle del tandem di attacco. Tuttavia è forte anche la candidatura di Ronaldinho che, pur non essendo al top della forma, ha manifestato in settimana la sua grande voglia di giocare nello stadio che fu il tempio del suo idolo, Diego Armando Maradona. In settimana il numero 80 brasiliano è stato anche provato al fianco di Seedorf alle spalle del solo Pato, una soluzione questa che però ci pare difficile, visto che porterebbe all’esclusione di uno degli uomini più in forma del Milan, Pippo Inzaghi. È proprio il tandem d’attacco il reparto che mette più paura del team di Ancelotti. Sia Pato che Inzaghi stanno vivendo un momento estremamente prolifico in zona gol ed al momento rappresentano sicuramente la coppia offensiva più forte del campionato italiano. Come fermare questi due bomber ed il Milan nel suo complesso sarà la prima “mission impossibile” che Donadoni dovrà portare a termine sulla panchina del Napoli, una di quelle missioni che spesso avevano fatto la gioia dei tifosi azzurri sotto la guida di Edy Reja.

di Eduardo Letizia