Eugenio Corini, ex regista del Napoli e leader in campo del Chievo "dei miracoli", pronostica un match equilibrato fra due squadre in gran forma. "Mazzarri ha avuto un grosso impatto con la piazza, portando il Napoli così vicino al quarto posto, dopo essere subentrato ad una situazione molto delicata. La squadra sta ancora cercando la condizione migliore, però i risultati ottenuti dal Napoli con l'arrivo del nuovo mister sono confortanti. Il Chievo, invece, sta facendo cose straordinarie con Di Carlo dal dicembre scorso ad oggi. La salvezza dello scorso anno è stata un'impresa: a metà stagione i gialloblù erano praticamente spacciati. Anche se i clivensi stanno facendo benissimo, penso che il "mio" Chievo sia irripetibile: l'impatto mediatico che ebbe quella squadra, unita alla qualità del gioco, restano unici. Ricordo tante partite stupende giocate a San Siro, e la qualificazione in Champions mancata per un punto". 

Corini, che studia a Coverciano per diventare allenatore, parla dell'azzurro Cigarini. "E' un ragazzo di 23 anni, che ha già alle spalle l'esperienza di campionati disputati in massima serie. Ha la responsabilità di dirigere il gioco in una delle squadre più importanti d'Italia, e questo non è facile. Perchè gioca poco? Probabilmente, per il sistema di gioco che adotta, Mazzarri preferisce un giocatore che faccia da schermo davanti alla difesa. Uno alla Palombo, per rifarci all'esempio di quando allenava la Samp. Per me Cigarini deve strutturarsi di più fisicamente, è ancora un pò leggerino, ma sono sicuro che esploderà a tutti i livelli: ha tutte le possibilità per riuscirci. Gargano? E' molto importante nel suo rolo di interno a centrocampo. Ha un dinamismo incredibile, corre tanto ed è bravissimo anche nei lanci -conclude l'ex centrocampista-. Gli manca solo un pò di sensibilità a livello tattico, visto che è portato a scorazzare per tutto il campo".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso