Ospitone nella terza ed ultima ora di Radio Goal del goivedì. Superospite, per la prima volta ai microfoni radiofonici dall'esonero, Roberto Donadoni, il quale col suo classico applomb ha lungamente parlato: “Approfitto di questa occasione proprio perchè siamo a ridosso delle feste natalizie e saluto tutti con molto piacere e auguro a tutti buone feste. Se sono rimasto legato alla gente di Napoli? Come non potrebbe, io alla gente di Napoli sono assolutamente affezionato, lo ero prima di arrivare al Napoli per altri motivi, a maggior ragione ora. - e alla domanda sull'andamento della squadra dopo l'arrivo di Mazzarri - Non mi interessa entrare in questi discorsi so quello che ho fatto e mi fa piacere essere stato comunque colui che ha avuto la possibilità di lavorare con una squadra con un gruppo di ragazzi che mi hanno dato qualcosa di importante. Poi il resto non mi interessa, non voglio avere cadute di stile quindi tutti gli altri discorsi di opportunismo mi interessano poco. Purtroppo in tutti i settori, in tutti gli ambienti c'è chi predica bene e poi razzola male. Siamo tutti prodighi di buoni consigli di frasi ad effetto poi puntualmente quando le cose ci toccano da vicino ognuno pensa a se stesso. Penso sia il male di tutti quanti. Io credo che le persone di buonsenso possono fare valutazioni tutto il resto non mi interessa. Quanto mi manca allenare? Indubbiamente avere a che fare con la squadra e con un gruppo di ragazzi quotidianamente mi manca. - una valutazione poi, da ex ct della nazionale, sul caso Cassano - Non è questione che è difficile essere il ct della nazionale, è questione che da più parti ti rendono le cose complicate e difficili. - e su un calcio prodigo di tensioni che spesso sfociano in episodi che nulla hanno a che fare con la sportività - Mi faccio l'idea che di fronte a certe situazioni meglio non evidenziarle troppo se poi vogliamo continuare a discuterne e a metterle in risalto si ottiene l'effetto opposto. Ci sono situazioni dove è bene non dare assolutamente peso se non nelle sedi opportune piuttosto che renderle di dominio pubblico provocando reazioni assurde. Poi se nelle sedi opportune se ci sarà qualcosa da decidere lo si farà. - un'ultima domanda simpatica di De Maggio, che chiede all'ex mister azzurro quale film tra quello di Pieraccioni e quello di De Laurentiis andrà a vedere al cinema - Io soprattutto nel periodo invernale sono spesso al cinema, mi piace molto di più andare d'inverno, quindi laddove ci sono film che meritano sicuramente ci sono anche io nelle sale. - e su Napoli - Ho avuto modo di viverla un po' Napoli con qualche amico che avevo già prima e con qualcuno che ho conosciuto in questi mesi, e garantisco che le serate passate con questi amici sinceri mi hanno permesso di conoscere bene Napoli. In panchina nel 2010? Me lo auguro, speriamo, vediamo come vanno le cose. - e salutando sempre stuzzicando De Maggio gli chiede se i suoi auguri vanno anche a De Laurentiis - Assolutamente a tutti estendo i miei auguri, credo che come salutare, fare gli auguri sia prima di tutto una questione di buona educazione”.

Fonte: Radio Goal

di Emanuele Gargiulo