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• CAGLIARI, JEDA E MATRI COL NAPOLI NEL MIRINO •

18/04/2009 12:47:02
Biondini e Acquafresca lavorano col gruppo, un problema in meno per Max Allegri. A 48 ore da Cagliari-Napoli, l’atmosfera in casa rossoblù è quella tipica di quando si deve affrontare un avversario che ha più di un motivo per essere temibile. La squadra di Donadoni arriva a Cagliari con un triste primato: tredici sconfitte in trasferta. Dettagli per Allegri. I problemi altrui rimangono tali. Il tecnico deve pensare a caricare al meglio una squadra “nuova” per un buon 50 per cento. E deve trovare le contromisure per le accelerazioni degli ospiti, con Lavezzi in testa. Inoltre, ai tifosi va dato un messaggio in linea con quanto un po’ tutti hanno detto nell’ultimo periodo: per la corsa all’Europa c’è anche il Cagliari.
Gli undici anti Napoli. Pare difficile che con un solo allenamento sulle gambe, quello di ieri mattina, Biondini e Acquafresca possano partire dal via. La sensazione è che Allegri li porti in panca. Dunque, i primi undici dovrebbero essere Marchetti, Matheu, Astori, Bianco, Pisano, Fini, Parola, Lazzari, Cossu, Matri e Jeda. E’ la prima volta che ci si può sbizzarrire sulla formazione senza avere grandi sorprese. Le assenze di Conti, Lopez, Canini e Agostini (squalificati) più quella di Magliocchetti (infortunato) hanno spianato la strada ai due difensori della Primavera Carta e Di Laura. Mentre il bielorusso Sivakov si gioca il posto in panchina con Mancosu.
I dubbi di Allegri. Il tecnico ha giocato sette partite col Napoli nel’97: “Ho un ricordo bellissimo dell’ambiente e dei tifosi. Peccato per la stagione: arrivai a novembre, c’era Galeone. A gennaio il campionato era compromesso e cacciarono sia lui, sia Bagni che era il direttore sportivo. Arrivarono Montefusco e Juliano e non giocai più”. Ricordi. Ora il mister deve comporre un mix agile e solido al tempo stesso. Richiamato Bianco al centro della difesa, con Astori al fianco che però ha esordito da terzino, Allegri deve ricorrere alla duttilità di Pisano. Sorpresa delle sorprese in regia: Parola dà i tempi della manovra. Da un lato, un inedito. Dall’altro, Cossu non arretra come è capitato per i forfait di Conti, e può dare il meglio giocando dietro le punte. Infine, Lazzari: l’ex atalantino deve sgobbare a sinistra.
La coppia del gol. Matri (quattro reti) e Jeda (nove) sono attesi al varco. Frey ancora si sfrega le mani per essere stato graziato dall’ex Rimini: con Bucci, che pare destinato a vincere il ballottaggio con Navarro - non sono ammessi regali. Il brasiliano deve scaldare il cuore alla tifoseria: a Firenze ha danzato non al meglio. Il gol è quello che ci vuole per ritrovare la marcia giusta.
Saluti da Miami. Domenica pomeriggio Massimo Cellino al Sant’Elia non ci sarà. Lo si dà in Italia per la prossima riunione di Lega a Milano, prevista a fine mese. Intanto, il presidente si gode la “sua” Miami ma non perde d’occhio la squadra. Cellino sa di dover tenere a bada sia le eventuali fughe in avanti sia le aspettative per il futuro.
La questione stadio, ancora impantanata, gli ha levato il sonno. In Lega, se possibile, va ancora peggio. Comunque sia, il messaggio del presidente dagli Usa è nitido: battere il Napoli è un ottimo balsamo.


Fonte: La Nuova Sardegna

di VL

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