C’è il Chievo, domenica. E’ l’ultima del 2009, con il Pocho Lavezzi in tribuna. Mazzarri però non si dispera, non è da mangiarsi le mani, giacchè anche senza l’attaccante argentino, la squadra del cuore con il timoniere toscano ha fatto faville. Il mister dall’inizio della settimana ci dà dentro, a tutta forza. Calciatori con le valigie in mano e pronti alla partenza per le varie destinazioni. D’altra parte siamo alla fine dell’anno e si chiacchiera a tutta forza delle prossime vacanze, un pericolo per la continuità dei risultati e per la concentrazione che Mazzarri vuole mantenere ai massimi livelli. Guai a parlare, insomma, di bisbocce ed altra roba del genere in Casa Napoli, almeno per il momento. D’altronde anche il patron ha trattato l’argomento scottante delle vacanze che in passato hanno lasciato il segno, in maniera negativa: «Chiudiamo in bellezza il 2009 e torniamo a gennaio da professionisti», il senso del comandamento di De Laurentiis contiene riferimenti precisi al presente e al prossimo futuro. E’ in ballo l’Europa e la squadra non può fallire gli appuntamenti che sono all’orizzonte, cominciando dal Chievo, inserito nel gruppone degli azzurri che dovranno fare di tutto per scrollarsi di dosso i diretti avversari, allungando il passo.
Un… nemico per volta, tenendo d’occhio però la ripresa, quando a gennaio c’è da battersi con l’Atalanta a Bergamo e con la Sampdoria al San Paolo, per chiudere il girone d’andata. All’inizio di gennaio Mazzarri rivuole gli azzurri così come li lascerà domenica pomeriggio, dopo la partita col Chievo, senza un chilo in più e in perfetta forma, cioè in sintonia con i programmi tecnici che non lasciano niente al caso. Il mister toscano sta infatti curando il match di domenica in ogni particolare: la squadra è fatta al novanta per cento con Quagliarella e Denis nel tandem offensivo, con Marek Hamsik che trasforma il reparto avanzato in un tridente. Fascia destra a Maggio, quella sinistra probabilmente ad Aronica, giacchè Contini rientra dalla squalifica e ritornerà in difesa accanto a Cannavaro. Centrocampo con Gargano e Pazienza, va bene così. Mazzarri dovrà decidere soltanto su Campagnaro che ha saltato Cagliari per problemi muscolari. La scelta del Toro è l’unica perplessità. L’obiettivo è consolidato, i tre punti per l’operazione «Natale in Europa».

Fonte: LEGGO

di VL