

"Ho chiesto ai ragazzi la massima concentrazione per 95 minuti". Walter Mazzarri si prepara con una grinta quasi scientifica all'ultima partita dell'anno. Il Napoli ha di fronte il Chievo, ovvero una squadra che va come il vento. Il tecnico azzurro è meticoloso anche nella analisi della vigilia
Mister, l'obiettivo è chiudere bene il 2009...
"Per noi la partita di domani ha una importanza enorme sotto tanti profili. E' il momento di capire se il Napoli sa dare continuità a quanto fatto sinora. Il Chievo è probabilmente l'avversario più in forma del periodo e, numeri alla mano, si esprime meglio fuori casa. Evidentemente ha caratteristiche individuali che sono congeniali per la velocità ed il contropiede. Viene da tre successi di fila e questo sognifica che ha anche qualità in rosa. Dovremo alzare al massimo la soglia di attenzione. Per me il match di domani è davvero un test che può darci la forza del Napoli"
Questo Napoli che entusiasma ha lasciato, però, anche qualche punto per strada...
"Guardate, quando si dice che questa squadra è giovane, è vero, non è un modo di dire. Abbiamo ragazzi di 20-22 anni, al massimo si arriva a 26 anni per alcuni elementi. E nonostante ciò si stanno facendo cose importanti. Mi rendo conto che siamo in una piazza ambiziosa con una Società di valore assoluto, per questo ho detto ai ragazzi che bisogna maturare in fretta e saper anche chiudere le partite. Stiamo giocando benissimo e voi sapete che a me interessa soprattutto la prestazione. Poi i risultato sono importanti e danno entusiasmo ma dalla mia ottica ciò che conta è come si esprime la squadra.
Rimpianti particolari?
"Forse a Cagliari e a Parma ci siamo specchiati un po' troppo invece di dare il colpo del ko. Però se vogliamo vedere l'aspetto positivo c'è da dire che se non abbiamo vinto gare stradominate è anche vero che abbiamo ottenuto una serie di risultati importantissima. Bisogna anche sottolineare che contro di noi trovano grandi gol. Poi sul 2-2 al Sant'Elia abbiamo avuto la palla del 3-2, salvata da Larrivey sulla linea. Insomma, il calcio è anche episodi. Speriamo che una volta cambi anche un po' il vento".
Mister ha già in mente l'ultima formazione dell'anno?
"Beh, in linea di massima ho abbondanza soprattutto dietro. Posso tranquillamente dire che Zuniga sta facendo ottime cose, mi è piaciuto molto nelle ultime uscite ed è in un bel periodo di forma. Certamente deve adeguarsi ai meccanismi della fascia sinistra, ma è anche vero che giocando da quel lato ha possibilità di accentrarsi, convergere e creare superiorità. Ma chiunque dovesse giocare sa cosa dovrà dare in campo. L'altro giorno ho parlato chiaro coi ragazzi per tenerli sulla corda. Ho detto: voglio che tutti siano contenti delle scelte, chi non è contento me lo dica. Sinora il gruppo si sta dimostrando straordinario e anche chi va in tribuna tifa per chi gioca. E questo per me è motivo di grande soddisfazione".
Domani potrebbe arrivare la decima perla di Mazzarri...
"Beh, sì. Se riuscissimo a mettere un'altra partita in fila vicino alle altre 9, sarebbe una gran cosa. Ma, se permettete, non ne voglio parlare. Domani aspettiamoci una partita difficilissima. Io non mi accontento mai. Dico sempre ai miei calciatori: chi fa questo mestiere deve migliorarsi ogni giorno. Questo è il mio principio. L'obiettivo è cancellare gli errori e mantenere ciò che si fa di buono. Non bisogna mollare mai fino al 95esimo. Questo gruppo l'ho preso in corsa e sto imparando a conoscerlo. I ragazzi lo sanno, voglio che ci si aiuti in campo e fuori dal campo. I risultati ci stanno dando soddisfazione. Ma soprattutto ciò che è cambiato in questi mesi è il profilo del Napoli: adesso ci aspettano tutti con l'attenzione che si rivolge ad una big. E se da un lato è motivo di orgoglio, dall'altro è uno sprone per dover necessariamente crescere se si vuol continuare su questa strada"
Si parla tanto di mercato. Può essere una turbativa?
"No, guardate, per me esiste solo la partita di domani. I miei giocatori sono i migliori di tutti, questo lo penso e lo dico sempre. Poi quando parleremo in futuro, io desidero solo una cosa: voglio che chi rimanga con noi sia felice di sposare la causa del Napoli al cento per cento. Questo è quanto. Chi vuole rimanere con questa maglia addosso, lo dovrà fare con entusiasmo ed ambizione. A gennaio valuterò soprattutto questo aspetto".
Manca ancora una partita, ma il suo primo bilancio dell'esperienza napoletana può già stilarlo...
"Il bilancio è ottimo, ma parlo soprattutto del profilo umano. Al di là dei risultati sportivi devo dire che Napoli è un ambiente in cui mi viene proprio facile e spontaneo lavorare con entusiasmo. E' una città bella, aperta, sicuramente esigente ma di grande spessore. Questo mi fa esprimere al meglio la mia personalità. Ho trovato persone eccellenti e tifosi straordinari. E sono felice di essere qui"
Fonte: SSC Napoli
di S.S.

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