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• OBIETTIVO NAPOLI - VITTORIA SOFFERTA E AZZURRI IN PIENA ZONA EUROPA •

20/12/2009 18:07:41

Il decimo risultato utile consecutivo degli azzurri regala ai tifosi la possibilità di trascorrere un buon Natale, almeno dal punto di vista calcistico, con la propria squadra ad un punto di distanza dalla zona Champions.

Nonostante il risultato apparentemente netto quella di oggi è stata una partita molto sofferta, non giocata bene dagli azzurri, e che ha visto un Chievo padrone del gioco per gran parte dei 90 minuti.

La squadra i Mazzarri è stata brava, e fortunata, a trovare subito la rete dell’1-0, favorita da un atteggiamento iniziale della squadra di Di Carlo che in campo era molto lunga e lasciava larghi spazi tra la linea di centrocampo e quella di difesa. Nella prima fase della gara il Napoli è riuscito bene ad inserirsi in questo spazio, soprattutto con delle sortite palla al piede di Gargano, da una delle quali è nata l’azione del rigore provocato da Denis e realizzato da Hamsik.

Dopo la prima rete gli azzurri sono però calati vistosamente. Il Chievo ha iniziato a fare gioco e a spingere costantemente sulle fasce, soprattutto su quella destra, dove Luciano poteva approfittare delle palesi difficoltà in Zuniga, adattato ancora una volta a sinistra, in fase difensiva. La difesa del Napoli favoriva inoltre l’iniziativa con una serie di errori individuali evidenti, con in particolare Aronica poco lucido nella posizione di terzo centrale a sinistra e Campagnaro non sempre pratico nelle sue chiusure.

Nella fase di sofferenza che ha caratterizzato gran parte del primo tempo è parsa poco pratica l’ostinazione del comunque ottimo Mazzarri a perseverare con il suo 3-4-3. La squadra pareva infatti sfilacciata in due tronconi, mancando un collegamento tra il centrocampo, dove Pazienza era costretto a fare gli straordinari in fase di copertura, e l’attacco e patendo la preoccupazione di non riuscire a supportare un modulo così offensivo in determinate circostanze. Con il Chievo che dominava sulle corsie laterali e con i difensori in affanno, l’allenatore azzurro avrebbe forse potuto modificare l’atteggiamento dei suoi, arretrando la posizione di Hamsik a centrocampo e disponendo una difesa a quattro, con Zuniga nel suo ruolo naturale ed Aronica a sinistra.

Mazzarri ha invece deciso di continuare con il suo schieramento prediletto, cambiando però gli interpreti, inserendo Contini al posto di Zuniga, con il conseguente ritorno di Aronica nel ruolo di esterno sinistro. Questo accorgimento ha consentito effettivamente agli azzurri di coprire meglio la zona mancina del reparto arretrato, ma non ha messo fine alle iniziative di un Chievo sempre pericoloso e con le redini della partita saldamente in mano. Non cambiava poi l’incapacità degli azzurri di farsi pericolosi in contropiede. In tale circostanza si sentiva non poco la mancanza di un giocatore abile a ribaltare l’azione e portar palla come Lavezzi. Denis in avanti poteva godere di poche assistenze, Quagliarella risultava spesso poco lucido negli appoggi ed Hamsik stentava ad entrare con personalità nel vivo del gioco.

Per dare un aiuto in più al centrocampo Mazzarri decideva quindi di inserire Bogliacino al posto di Denis ed anche questa volta l’ingresso del centrocampista uruguaiano si è rivelato prezioso. Il numero 18 azzurro è riuscito infatti ad agire tra centrocampo e attacco colmando il vuoto alquanto evidente prima del suo ingresso. Non è un caso che proprio da una sua giocata sia nata la rete del definitivo e prezioso 2-0.

In virtù di questo ottimo risultato il Napoli si trova ora ad un passo dalle prime quattro, ma questa partita ha anche evidenziato alcuni limiti, ben noti, della squadra. In questa sede ci soffermeremo solo sulla necessità di maggiore qualità in una difesa che ha bisogno di elementi di alta caratura tecnica per supportare un modulo così “arrembante”. Sottovalutare i limiti della retroguardia potrebbe rivelarsi a gioco lungo un grave handicap nella corsa all’Europa. La società azzurra non deve incorrere nello stesso errore dello scorso campionato: per raggiungere posizioni importanti servono giocatori importanti in ogni reparto e la presenza di rivali come Roma, Fiorentina e Genoa deve servire come ulteriore stimolo per migliorarsi. Sprecare una tale occasione a gennaio sarebbe un peccato.


di Eduardo Letizia

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Parte 1°
Di kekkotdg - scritto il 22/12/2009 10:07:16

Allora. . x piff ( ank'io odio qnd fanno i commenti x le altre persone kmq. . )x me tu hai ftt un ragionamento qsi giusto. . xo allora zuniga nn è da vendere xkè sarebbe un ottimo jolly per la fascia destra(dove kmq corre )e sulla fascia sinistra(dove in ogni partita ke gioca dico :qsta partita è persa)ma kmq può dare una mano alla squadra partendo dalla panchina. . Poi concordo sulla cessione di amodio, pià, rullo, de zerbi e concordo anche sul fatto ke hanno fatto il loro tempo . . Per datolo io provo una grande stima, anke se può sembrare fuori luogo datolo kmq è' un ottimo jolly può giocare in molti moduli. . x qnt riguarda cigarini l'unico rammarico, se lo venderebbe sarebbe ke cigarini in prospettiva è molto forte xo bisogna vivere il presente qndi si potrebbe dare in prestito(cosa ke già dissi)e spendere qlk solduccio x un forte regista(es:d'agostino). Poi per qnt riguarda gli acquisti mi sà ke nn sai ke inler e blasi sono qsi uguali solo ke inler è più tecnico e blasi è più caparbio(xo kmq inler è melgio di blasi) ledesma se non sbaglio è na mezza cosa tra regista e mediano(alla gargano, più alto, meno corsa)poi OK per il terzino sinistro(non facciamo nomi xkè non si sta a capire nnt più si fnno tnti di quei nomi. . poi èè poi tutto diventa più complicato xkè denis si sta rivelando una buona prima punta(prende qsi tutti i cross , qnd gli arriva la palla la blocca e fà salire la squadra, è migliorato anke nel dribling, nella velocità, è migliorato in pochè parole. . xo denis è 184cm circa un pò basso come prima punta di peso. . una vera prima punta è alta intorno a 1. 90 poco più poco meno. . .


ANALASI E MERCATO
Di PIFF - scritto il 21/12/2009 07:21:17

IL MOTIVO DEL CALO CON IL CHIEVO É DA SPIEGARSI NELLA MANCANZA DI RICAMBI PER PAZIENZA E GARGANO CHE DEVONO CORRERE PER QUATTRO E NON HANNO SOSTITUTI: INFATTI CIGARINI NON É UN MEDIANO E LA SQUADRA (MAZZARRI LO SA BENE ED ECCO SPIEGATO PERCHE´ NON GIOCA) NON PUO PERMETTERSI DI FARLO GIOCARE CON HAMSIK MAGGIO E LE DUE PUNTE. MI CHIEDO COME SI FA A VENDERE BLASI E MONTERVINO CHE SAREBBERO STATI PREZIOSI IN QUESTA SQUADRA PER RUOLO NON PER VALORE ASSOLUTO.

A GENNAIO:

VENDERE:

-ZUNIGA (NON ADATTO ALLO SCHEMA DI GIOCO NON SA FARE TUTTA LA FASCIA NE A DESTRA NE A SINISTRA E A SINISTRA POI. . . )

-AMODIO, PIA, RULLO, DE ZERBI (HANNO FATTO IL LORO TEMPO)

-DATOLO (NON DA CALCIO ITALIANO E COME "SOSTITUTO" ABBIAMO BOGLIACINO CHE COSTA POCO E RENDE MOOOLTO)

-CIGARINI (NON ADATTO ALLO SCHEMA ANCORCHE GIOCATORE DI PROSPETTIVA IL NAPOLI DEVE AVERE GIOCATORI PIU FISICI)

ACQUISTI:

-TERZINO SINISTRO

-BLASI

-UNA PUNTA DI RISERVA

-INLER O LEDESMA

IO PENSO CHE CON QUESTI GIOCATORI IL NAPOLI PUO SPICCARE IL VOLO PERCHE NON SONO PIU FORTI DI QUELLI CHE VERREBBERO CEDUTI MA SICURAMENTE MOLTO MA MOLTO PIU FUNZIONALI AL GIOCO.


Hai ragione
Di ForzaCiuccio - scritto il 20/12/2009 20:20:01

Hai perfettamente ragione su tutto mancio53. . anche per me pazienza, gargano e aronica è un centrocampo muscolare ma con poca capacità tecnica, è il motivo per cui a volte soffriamo più del dovuto, a calcio si vince con la qualità. Qualità che manca in difesa, un centrale ed un esterno a sinistra come dici. Daccordo sul fatto che Cigarini, soprattutto in prospettiva è meglio di D'Agostino e soprattutto di Ledesma. Speriamo che non si facciano cazzate. Cmq Mazzarri grande a motivare la squadra, ma deve avere un po' più di coraggio con gli uomini che schiera in mezzo. . un centrocampo a cinque (ci metto anche Hamsik) con due incontristi e due terzini (ok, Maggio è più un'ala, ma Aronica è un terzino) è un po' troppo difensivo. A parte questo, finora un gran lavoro del tecnico, ed anche i cambi sempre azzeccati. Godiamoci le feste, ciao a tutti.


sempre - 4
Di mancio53 - scritto il 20/12/2009 18:41:50

manca sempre

1 un difensore cenrale forte affidabile (dall'estero)

2 un incontrista di cenrocampo per far spazio a Cigarini a cui in nessun modo si puo rinunciare per dettare i tempi a centrocampo muscolare si ma anche con lentezza per riflettere quando serve (blasi?)

3 una punta alternativa che sia alto almeno 190 cm (toni?)

4 esterno sx niente altro che dossena

solo cosi l'europa è sicura, altromenti nisba

- a gennaio considerare che zuniga, datolo, bogliacino, pià sono giocatori a mezzo servizio, il titolare deve avere i piedi buoni e solo cigarini ha tali caratteristiche (ledesma, d'agostino non sono da napoli)ed è maturo (guardare secondi tempi contro il milan juve : lui ha le palle, non facciamo cazzate!!!)


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