

L'ex dg azzurro, Pierpaolo Marino, è tornato a parlare di Napoli ai microfoni di “Napoli Magazine”, mostrando il suo apprezzamento per il lavoro svolto dall nuovo mister Mazzarri e dando la sua benedizione per l'ambizione Champions
- Il Napoli ha ottenuto 10 risultati utili consecutivi prima della sosta natalizia. Si sogna l'Europa...
"Rispondo a quest'intervista prima di tutto per fare gli auguri di un grande 2010 a tutti i napoletani. Sono contento per i 10 risultati utili consecutivi, perche' il Napoli sta avendo una continuità mai riscontrata ne' nel passato recente e ne' in quello remoto. Credo che questa serie di risultati sia il frutto della grande svolta data da Mazzarri, senza dimenticare le qualita' dei giocatori che stanno venendo fuori".
- L'anno scorso, dopo la sosta natalizia, il Napoli ebbe un calo incredibile. Nemmeno Reja sa spiegarsi ancora i motivi di quel periodo no...
"All'andata facemmo 33 punti, finendo il girone d'andata al terzo posto in classifica quindi in piena Champions League. E tutti ci pronosticavano come sicuri qualificati per la Champions. Poi ci sono state delle situazioni che neanche io riesco a spiegarmi, sicuramente non legate alla condizione fisica perche' negli anni precedenti, con lo stesso preparatore atletico, abbiamo ottenuto dei risultati importanti. Forse fra qualche tempo sapremo dare delle spiegazioni migliori".
- Cosa possiamo dire della separazione dal Napoli?
"Non ho molta voglia di parlare del passato, poiche' sono cose che interessano relativamente chi ci segue. Del passato posso analizzare le questioni tecniche che mi riguardano, però non mettiamola su un piano personale perche' per me e' un capitolo superato".
- E allora proprio sul piano tecnico, potendo tornare indietro, c'e' qualche acquisto che non avrebbe effettuato con il senno di poi? C'e' qualcuno che l'ha delusa?
"Ho sentito molte critiche nei confronti di qualche giocatore che a Napoli non ha fatto molto bene, come succede in tutte le squadre che devono effettuare delle campagne acquisti imponenti come ha dovuto fare il Napoli in questi anni perche' non c'erano giocatori in organico. Abbiamo dovuto cominciare effettuando 25 acquisti e stiamo parlando di acquisti chiaramente superiori alla media. Ho commesso gli errori che si possono fare. Sento spesso pero' qualcuno che dice che Marino ha comprato Bucchi e De Zerbi come contraltare agli acquisti di Lavezzi, Hamsik, Gargano e Santacroce. Per vincere il campionato di serie B occorrono i Bucchi e i De Zerbi, che per me restano dei buoni giocatori per quello che serviva al Napoli in quell'anno. Non dimentichiamoci che Bucchi in carriera ha vinto 3-4 campionati di serie B, tant'e' vero che il Bologna si e' dovuto rivolgere a lui per ritornare in massima serie. L'anno prima De Zerbi aveva vinto il torneo cadetto con il Catania. Servono i giocatori di categoria. Di sicuro non potevano venire i Lavezzi e i Gargano in serie B, perche' erano gia' dei Nazionali quando li ho acquistati. Lo stesso discorso vale per la serie C: anche in quegli anni ho dovuto prendere calciatori adatti per vincere la categoria ed e' un miracolo che alcuni di loro sono ancora in questo Napoli proiettato verso l'Europa. Bogliacino lo presi dalla Sambenedettese: era un emerito sconosciuto e lo pagai 500mila euro. Bogliacino, attualmente, quando viene impiegato in serie A fa la sua figura. Anche l'amico Grava, che era stato messo fuori rosa dal Catanzaro, lo pagai 50mila euro e sta ben figurando in serie A. Gli errori, poi, li commettono tutti. Anche Fiorentina, Parma, Genoa, Roma e Palermo hanno commesso degli errori. E' pur vero che bisogna giudicare in base ai risultati che da' il campo. La stessa Udinese ha portato in Italia tanti calciatori, ma non tutti hanno reso al top. Di sicuro pero' gli errori non sono stati Bucchi e De Zerbi, che con il loro contributo in termini di gol ed assist hanno contribuito a far vincere al Napoli il campionato di serie B piu' difficile della storia. Prima del mio avvento il Napoli non vinceva facilmente in cadetteria, anzi stazionava in B gia' da qualche anno".
- Come mai pero' in serie A per tante partite si e' faticato ad avere la giusta continuità in trasferta?
"In serie B spesso e volentieri abbiamo vinto in trasferta, mentre in serie A c'e' stata qualche difficoltà. Non bisogna dimenticare pero' che il Napoli e' una squadra giovane. La mia filosofia mi ha sempre portato ad avere una rosa giovane e questo comporta una crescita progressiva. Quando acquistai Hamsik, Lavezzi, Gargano e Santacroce dissi che i risultati si sarebbero visti con il tempo. Hamsik aveva 20 anni quando ha debuttato con noi in serie A, mentre Gargano ne aveva appena 21-22".
- In estate la vicenda Lavezzi ha tenuto un po' tutti in apprensione. Niente di irreparabile, a quanto pare. Ci puo' svelare questo retroscena?
"Non ho nessun problema con Lavezzi. A un certo punto Lavezzi ha ritenuto di individuare in me un problema, ma poi successivamente abbiamo chiarito. Lavezzi deve a me la gratitudine di averlo portato in Italia, così come, se permettete, i napoletani perche' erano anni che non si vedevano in maglia azzurra dei talenti di questo tipo".
- Il podio di Pierpaolo Marino. Lavezzi, Hamsik e Quagliarella sono stati i 3 acquisti piu' importanti?
"Sul podio, piu' di tutti, metto Roberto Carlos Sosa. Quando lo portai a Napoli i soliti sapientoni in tv mi criticarono dicendo che avevo acquistato un giocatore rotto solo perche' si ruppe il menisco alla prima gara con il Cittadella. Dicevano che era una bufala, mentre ora Sosa si e' guadagnato un posto speciale nei ricordi dei tifosi del Napoli. Il "Pampa" e' un giocatore che ha segnato gol importantissimi in C, in B e in A. E' un giocatore che ci avrebbe fatto comodo anche l'anno scorso, perche' non credo che con Sosa in squadra lo spogliatoio sarebbe saltato nel girone di ritorno. Ho fatto il nome di Sosa, ma sono affezionato a tutti gli acquisti che ho fatto anche quelli che sono andati meno bene. Sono state delle mie scelte e sono dei giocatori ai quali mi sento legato"..
- Una domanda piu' pepata: cosa possiamo dire su Hoffer e Zuniga?
"Non credo che sia una domanda pepata. Non stiamo parlando di bidoni. Hoffer ha giocato 10 minuti contro la Salernitana ed e' andato in gol. Quando avra' avuto la possibilita' di giocare 10-15 partite consecutivamente allora si potra' dire qualcosa in piu'. Hoffer e' un giovane di qualita', che ha delle potenzialita' enormi. Consiglio il Napoli di tenersi Zuniga, perche' e' un'annata che e' nata storta con gli infortuni che lo hanno frenato nel precampionato. Per me e' un buonissimo giocatore".
- Zuniga, pero', probabilmente rende meglio sulla corsia destra...
"Mi metto a sorridere quando si dice questo. Di destri che giocano a sinistra ce ne sono stati in passato e ce ne saranno in futuro. L'importante e' dare la giusta continuita' ad un elemento quando e' in forma. Quest'anno Zuniga non ha avuto l'occasione di raggiungere il top dello stato fisico. Zuniga e' un giocatore importante. Credo che se il Napoli se ne vorra' liberare non avra' difficolta' a piazzarlo".
- Mazzarri ha dichiarato che vorrebbe 18 elementi in rosa. Sono pochi?
"Non posso giudicare le parole di Mazzarri, posso essergli soltanto grato per quello che ha fatto finora. Mazzarri ha rivalutato tutti i giocatori, senza campagna acquisti, cosi' come aveva fatto Reja in passato. I 33 punti totalizzati nel girone d'andata dello scorso campionato non e' che si discostano molto da quelli realizzati dal Napoli di quest'anno. Ringrazio Mazzarri di aver ristabilito il vero valore della squadra, poi le strategie le conosce solo lui. Puo' volerne 18, 20 o 22 in squadra. Secondo me 18 giocatori sono un po' pochini, alla luce degli obiettivi pressanti che ha il Napoli. Faccio questo discorso perche' a Napoli non si possono valorizzare 2-3 giovani in prima squadra se si verificano 2-3 infortuni importanti in una rosa di 18 elementi".
- E' un Napoli da Europa League o da Champions?
"Secondo me il Napoli puo' lottare per la quarta posizione, così come potevamo lottare per il quarto posto se non si fosse verificato quel girone di ritorno inspiegabile nella passata stagione. Ritornando alla domanda sugli acquisti, devo dire che l'innesto di De Sanctis e' stato importantissimo. Anche per l'arrivo di De Sanctis ho ricevuto delle critiche. Dalla conduzione tecnica della societa' mi veniva chiesto Amelia ed io ho voluto puntare su De Sanctis, che e' diventato uno dei punti di forza del Napoli. Ho dovuto comprare 70 giocatori nei 5 anni trascorsi a Napoli, perche' i primi 25 furono di fortuna dato che non c'era nemmeno un calciatore in rosa. Credo che il margine di errore sia stato basso rispetto a quello che si verifica nelle consuete campagne acquisti delle squadre di serie A. A Napoli spesso ci si sofferma a parlare di un giocatore quando ha problemi di forma o di spazio, per cui non viene impiegato".
- Uno dei giocatori che sta trovando poco spazio, ma che ha dimostrato il suo valore e' Jesus Datolo...
"Non possiamo discutere un Nazionale argentino, che con il Boca Juniors ha vinto tutto. Quando Datolo ha lasciato il Boca poi la sua squadra non ha piu' vinto. Maradona continua a convocarlo in Nazionale, per cui ci sara' un motivo. Il valore di Datolo non si discute. Basta chiederlo alla Juventus: l'ingresso in campo di Datolo a Torino ha consentito al Napoli di vincere la partita".
- Quante volte ha dovuto rifiutare offerte importanti dall'estero per Hamsik e Lavezzi?
"Non e' che le ho rifiutate, non mi sono proprio seduto al tavolo delle trattative. Erano offerte che mi venivano portate dai procuratori, ma che non ho mai considerato. Il progetto del Napoli era molto chiaro. Se il kamikaze Marino porta a Napoli dei giocatori giovani e validi poi questi elementi devono restare, altrimenti sarebbe stato un rischio inutile. A Napoli non e' possibile fare il commercio dei giocatori".
- Al di la di tutto Pierpaolo Marino si e' lasciato in buoni rapporti con Aurelio De Laurentiis....
"Ho un mio modo comportamentale da 30 anni a questa parte, che tutti conoscono nel mondo del calcio. Da parte mia non esistono situazioni traumatiche, ma dei rapporti che si aprono e che si chiudono. E' stata la prima volta pero' che mi e' capitato di andare via durante l'opera. Scaduti i primi 5 anni di contratto, avevo anche rinnovato ma sono andato via rinunciando a tutto. Di più non posso fare. Ho rinunciato a tutto il mio contratto come testimonianza di affetto nei confronti della società e per il pubblico. Anche quando andai via dal Napoli, dopo aver vinto lo scudetto e la Coppa Italia, rinunciai al contratto. Dicono che io sono un dittatore, ma non e' cosi'. Nel calcio o si assumono le proprie responsabilita' oppure si va avanti con lo scaricabarile che non fa ottenere alcun risultato. A Napoli, nel periodo della ricostruzione, c'era bisogno di qualcuno che agisse in quel modo. Sapevo che alle prime difficolta' avrei pagato, mi e' stato sempre molto chiaro. Se avessi fatto, invece, una gestione "a cumparielli", dando spazi a tutti anche a quelli che non ne avevano le competenze, di sicuro avrei pagato prima perche' l'ombrello era sempre Pierpaolo Marino e il nome che veniva fuori era sempre quello di Pierpaolo Marino, un nome ingombrante che deve operare ed assumersi le proprie responsabilita'. Per me era un copione gia' scritto quello che poi si e' verificato. Sono contento che il tempo e' galantuomo e mi da' ragione. La mia e' una politica kamikaze perche' punto sui giovani e i giovani non sempre ti rendono come Hamsik e Lavezzi, che dopo due mesi erano gia' gli idoli di Napoli. Spesso nel calcio, quando si parla di giovani, non c'e' il tempo per avere ragione".
- Con De Laurentiis c'e' stato un contatto dopo la separazione?
"Non devo parlare di questo, perche' non ho voglia di parlarne".
- Pero' possiamo confermare che i rapporti sono rimasti cordiali...
"Ho un modo di comportarmi che deriva dall'educazione che mi ha dato la mia famiglia, alla quale saro' sempre grato".
- Si e' sentito tradito da qualcuno dell'ambiente partenopeo? Ovviamente il riferimento non è alla società...
"Quando lavoro sono io che valorizzo le persone. Non mi accorgo nemmeno se mi tradiscono, sono negativita'. Chiaramente successivamente noto se c'e' ingratitudine o meno, ma questo me lo tengo per me. Non e' una cosa che mi meraviglia perche' mio padre mi diceva sempre che l'ingratitudine se la deve sempre aspettare chi fa del bene".
- E' stato contattato da altri club? In passato e' stato accostato alla Juventus...
"Di questo non so niente. Ho fatto una libera scelta. Mi guardero' intorno nella prossima primavera. Devo solo ringraziare un club che mi ha chiamato subito e chiaramente subito non avevo voglia di riprendere".
- E' un club italiano?
"Mi hanno pregato, per i loro equilibri interni, di mantenere la discrezione ed io la mantengo".
- Potrebbero esserci sviluppi nei prossimi mesi?
"Non credo che questo possa interessare molto i tifosi del Napoli, se non che i giocatori che ho acquistato facciano bene e questo e' cio' che interessa anche al sottoscritto. Sono un vero tifoso del Napoli e l'ho dimostrato tornando in citta' in serie C e lasciando l'Udinese in Europa. Nessuno conosceva De Laurentiis, per cui decisi di accettare l'incarico fidandomi di Napoli e del suo bacino".
- Il saluto di Pierpaolo Marino alla piazza di Napoli in vista del 2010...
"Un carissimo saluto ai napoletani, che mi hanno dato un grande sostegno per essere alla guida del Napoli 5 anni la seconda volta e 2 anni la prima. Sono stati 7 anni importanti. Non so se ci sono stati altri manager che hanno avuto questo tipo di fiducia a Napoli. Devo ringraziare tutti i tifosi, perche' in questi 7 anni posso vantarmi di poter dire che con il Napoli ho vinto i campionati di serie A, B e C senza dimenticare la Coppa Italia. Sono sereno e felice. La domenica mi sento uno dei tanti tifosi azzurri sparsi nel mondo. Guardo la partita, purtroppo, in televisione sperando che il Napoli vinca. I napoletani meritano grandi successi".
Fonte: napolimagazine
di E.G.

marino
Di tony - scritto il 27/12/2009 00:18:50
Ora stiamo vedendo che non era solo colpa di marino quando il napoli andava male, hamsik lavezzi quagliarella che stanno facendo grande questo napoli ricordiamolo a napoli li ha portati lui, sn sempre piu convito l'unico colpevole era Donadoni e dobbiamo sempre vedere chi l'ha voluto veramente sulla panchina del napoli.
cmq sempre e solo forza napoli. E un piccolo ringraziamento lo farei anche a Marino anche se so che ha sbagliato molto.
marino
Di ciccio - scritto il 24/12/2009 19:46:31
aspettiamo de laurentis cosa fara' di concreto e poi giudicheremo.
certamente i giocatori presi da marino con mazzarri funzionano. . . solo che e' vero che li ha pagati troppo. . .
marino merda
Di barrix - scritto il 23/12/2009 18:46:06
ciao sono enrico da secondigliano volevo dire una sola cosa a voi in redazione di pianetazzurro ditegli al sig. marino di farsi i cazzi suoi e di non intervenire piu' ok ci ha solamente rovinati con questi 5o6 bidoni di giocatori ancora giochiamo con giocatori da seri c/1 e poi e pure un mariuolo io se fossi stato il presidente gli avrei rotto il culo e non l' avrei pagato piu a questo pezzo di merda commentate grz forza napoli x sempre comunque e dovunque napoli in champions' league buon natale e felice anno nuovo con un grande 2010 a tutti noi tifosi del napoli
sei sempre un grande
Di actarus99 - scritto il 23/12/2009 16:04:39
SEI SEMPRE UN GRANDE MARINO!!!