<div style="text-align: justify">In una giornata come quella di oggi, che ha decretato probabilmente la fine dell'era Reja a Napoli, se non forse a livello formale, con l'esonero del tecnico che probabilmente non arriverà, ma sicuramente sotto il profilo dei rapporti tra il mister e la società, non ci sentiamo di decretare un migliore e un peggiore in particolare.<br /> La squadra vista in queste settimane ormai ha gettato la spugna, perdendo qualsiasi ambizione di migliorare e migliorarsi, e anche le certezze come Lavezzi e Hamsik sono rimaste risucchiate in questo vortice di mediocrità e demotivazione.<br /> Sarebbe doveroso in un momento come questo che i vertici societari ci mettessero la faccia, ridefinendo gli obiettivi stagionali e facendo definitivamente chiarezza sulla panchina di Reja, che a onore del vero non è mai stata messa in discussione da De Laurentiis e Marino.<br /> Il presidente, però, non si presenta ai media da un pò di tempo, e sarebbe interessante sentire la sua.<br /> L'unica considerazione a livello tecnico che ci sentiamo di fare oggi, riguarda Denis: oggi la punta della squadra avversaria era quel Milito che paradossalmente si trova al di sotto del Tanque nelle gerarchie del ct. Maradona nella selecion argentina.<br /> Un giocatore come El Principe è davvero di un'altra categoria, e se Marino invece di rischiare con l'acquisto dell'ossigenato carrarmato avesse optato per il bomber ex-Saragoza, il Napoli avrebbe avuto un altro peso in avanti.<br /> Perchè, nonostante tutto, il settimo posto è ancora a soli due punti, e in caso di finale Inter-Juventus di Coppa Italia, arrivare a tale traguardo vorrebbe dire Coppa Uefa.<br /> Per fortuna una nota positiva c'è, e non riguarda nessuno dei 22 giocatori schierati in campo oggi da Reja e Gasperini. Parliamo di Gabriuele Amato, il tifoso rimasto vittima una settimana fa di quella tragica fatalità in occasione del dopo partita di Genoa-Fiorentina, quando il pullman della squadra ospite ha investito il supporter rossoblù.<br /> Gabriele è cosciente, e ha aperto gli occhi già da qualche giorno, nonostante le sue condizioni rimangano molto gravi e la prognosi riservata.<br /> In una giornata così drammatica sotto il profilo prettamente sportivo per i colori azzurri, una lieta speranza per i familiari, amici e tifosi tutti di Gabriele, che domani subirà l'ennesimo intervento chirurgico per cercare di curare le numerose fratture riportate.<br /> E forse, in una giornata nella quale si affrontavano due squadre gemellate come Napoli e Genoa, è solo questo quello che conta.</div>

di Mario Ipri