Hugo Campagnaro comanda la schiera degli "ex". Il difensore argentino si prepara con grande emozione ad affrontare la Samp, in un San Paolo vestito a festa per celebrare l'incredibile exploit degli azzurri: quarti grazie ad una striscia di 11 risultati utili. "Per come era cominciata la stagione era difficile prevedere che avremmo chiuso il girone d'andata in questa posizione di classifica. Però abbiamo lavorato molto bene nell'ultimo periodo, sacrificandoci per recuperare, per cui meritiamo di essere lassù in alto. So che in queste circostanze è facile lasciarsi andare, sognare un pò. Però la squadra deve tenere i piedi per terra, e lavorare sempre al massimo -dichiara Campagnaro ai microfoni di Marte Sport Live-. Solo così si potremo continuare ad ottenere infatti i risultati. La Samp è la squadra che mi ha fatto tornare in A, dopo una parentesi breve col Piacenza: a Genova ho trascorso 2 anni bellissimi. Però ora sono dall'altra parte, e penso solo a dare il massimo per il Napoli. Cassano è un ragazzo simpaticissimo, portava molto buonumore e faceva divertire sempre tutto lo spogliatoio. Prima di tutto, vengono però le sue qualità tecniche. E' uno dei giocatori italiani più forti, ci ha fatto vincere tante partite. Cassano e Lavezzi sono giocatori diversi. Antonio magari ha più qualità nel servire i compagni e nel trovare la porta, mentre il Pocho è molto veloce e le sue progressioni sono irresistibili. Sono due grandi giocatori, anche se con caratteristiche diversi. A Marassi i tifosi urlavano spesso "Hugo, Hugo" percè gradivano lo spirito che mettevo in campo, e me lo facevano capire. Ultimamente succede anche al San Paolo: mi fa piacere che i tifosi napoletani apprezzino il mio contributo. Mazzarri è stato molto importante per la nostra risalita. Sin dal primo giorno di lavoro, ci ha convinto che potevamo fare cose importanti, trasmettendo a tutto il gruppo la sua grinta e la sua passione. La squadra lo segue, da quando c'è lui è cambiato tantissimo -conferma il difensore azzurro-. Con Dossena si può fare il salto di qualità: speriamo di riuscirci. E' un ottimo giocatore, e ci permetterà di avere maggiori soluzioni sia per il centrocampo che per la difesa. Comunque non c'entrano i nomi: quando in campo ce la metti tutta, vengono le buone prestazioni ed anche i risultati. Abbiamo adesso un'organizzazione difensiva molto buona. Se tutti facciamo bene il nostro compito, per gli altri diventa difficile trovare spazi. La Coppa Italia è un'altra competizione in cui bisogna dare il massimo: l'anno scorso, con la Samp, abbiamo perso ai rigori contro la Lazio pur giocando meglio di loro. Quest'anno lotteremo per portare anche il Napoli in finale: vincere una competizione sarebbe bellissimo. Con la Juve non bisognerà sbagliare niente: li abbiamo battuti in campionato, ma sono una squadra fortissima. Inoltre hanno il vantaggio di giocare in casa. Questa partita con la Samp è molto particolare per me, la sento tantissimo -prosegue Campagnaro, tornando alla partita di domenica-. Penso che sia così anche per i miei compagni. Sognare non fa male, ma questo lo lasciamo ai tifosi. Noi dobbiamo pensare a lavorare, a battere la Samp e a fare un girone di ritorno ancora migliore di quello di andata. La Nazionale è un sogno per tutti gli argentini: la speranza di andare al Mondiale c'è sempre. La Champions? Pensiamo una partita alla volta, continuando su questa strada. Alla fine si vedrà".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso