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• PAOLO SPECCHIA: “TANTE LE COLPE DI MARINO PER LA CRISI DEL NAPOLI” •

24/02/2009
(ESCLUSIVA PianetAzzurro) - Abbiamo contattato l’esperto ex mister, tra le altre, di Benevento, Nocerina e Grosseto, nonché noto opinionista televisivo, Paolo Specchia, per delineare insieme a lui il difficile momento di crisi della squadra azzurra.
Mister che idea si è fatto in merito all’attuale momento critico del Napoli?
“Nonostante l’ottima immagine iniziale che aveva dato di sé la squadra, ritengo che sin dall’inizio fossero individuabili dei problemi al suo interno, soprattutto di natura tecnico-tattica. Un chiaro esempio della cattiva strutturazione tattica della squadra è la rinuncia ad un giocatore come Savini, elemento indispensabile la scorsa stagione, che quest’anno è mandato via per incomprensioni con la società, senza che a Reja fosse consegnato un sostituto dalle caratteristiche simili. Questo ha inciso negativamente anche sulle prestazioni di Hamsik, che si è trovato a non poter più godere della copertura sul suo lato di un giocatore bravo in fase di non possesso come Savini, e ha scombussolato gli equilibri della squadra”.
Dunque ritiene che i problemi della squadra siano da imputare ad una negativa gestione societaria più che ad eventuali errori di natura tattica del mister?
“È indubitabile che Marino sia il responsabile principale delle lacune tecniche che ha la squadra. Mi risultano infatti incomprensibili alcune mosse di mercato da lui operate negli ultimi tempi, consistenti in acquisti di giocatori inadatti alle esigenze di Reja e sopravvalutati anche economicamente. L’ultimo acquisto di Datolo è sintomo evidente della mancanza di comunanza di intenti tra l’allenatore e Marino. Era prevedibile che i nodi, prima o poi, venissero al pettine. Inoltre ritengo errato il modo in cui si sta gestendo il settore giovanile: il Napoli presta troppa poca attenzione ai suoi giovani”.
Quale potrebbe essere secondo lei la strada da intraprendere per uscire da questa crisi?
“Bèh, dal punto di vista tattico, con le risorse a disposizione, c’è poco da fare. Al momento gli azzurri devono sperare di riappropriarsi della fortuna che li aveva accompagnati nella prima fase di campionato, allorquando, grazie soprattutto alla preparazione anticipata, la squadra riusciva ad esprimersi su ottimi livelli. Poi bisognerà aspettare giugno per apportare le dovute modifiche all’organico. A quel punto il tempo sarà galantuomo e ci dirà se la società sarà in grado di riparare ai propri errori, commessi per mancanza di lungimiranza”.
Quale “consiglio” si sentirebbe quindi di dare a Reja e De Laurentiis in questo momento?
“A Reja non posso consigliare altro che portare termine la stagione, facendo di tutto per conquistare una pur difficile qualificazione in Uefa, cercando di chiarirsi con Marino e trovando un accordo sulle questioni tecnico-tattiche della squadra.
A De Laurentiis consiglio invece di occuparsi maggiormente delle questioni della squadra, senza lasciare tutte le incombenze a Marino, magari anche tramite l’inserimento all’interno della società di un suo uomo di fiducia, che possa coadiuvare l’attuale diggì nel suo lavoro”.
Infine, mister, le chiediamo un pronostico sui tre big match della prossima settimana: Juventus-Napoli, Inter-Roma e Sampdoria-Milan.
“Quella contro la Juve sarà sicuramente una gara difficilissima per il Napoli, ma gli azzurri non andranno certo a Torino come una vittima sacrificale, anche in considerazione del fatto che i bianconeri hanno una difficile partita infrasettimanale in Champions.
Per quanto riguarda la sfida tra Inter e Roma è indubitabile che in questo momento quella di Mourinho sia la compagine più solida del campionato, che perciò sarà la favorita in questo match. La Roma avrebbe avuto le caratteristiche adatte a fungere da maggior contendente ai nerazzurri, ma è stata penalizzata dal pessimo inizio.
In merito alla sfida del “Marassi” prevedo una gara molto equilibrata e quindi un possibile pareggio. Sia Milan che Sampdoria non hanno saputo dare continuità ai propri risultati e non vedo nessuna delle due squadre nettamente favorita”.
Mister che idea si è fatto in merito all’attuale momento critico del Napoli?
“Nonostante l’ottima immagine iniziale che aveva dato di sé la squadra, ritengo che sin dall’inizio fossero individuabili dei problemi al suo interno, soprattutto di natura tecnico-tattica. Un chiaro esempio della cattiva strutturazione tattica della squadra è la rinuncia ad un giocatore come Savini, elemento indispensabile la scorsa stagione, che quest’anno è mandato via per incomprensioni con la società, senza che a Reja fosse consegnato un sostituto dalle caratteristiche simili. Questo ha inciso negativamente anche sulle prestazioni di Hamsik, che si è trovato a non poter più godere della copertura sul suo lato di un giocatore bravo in fase di non possesso come Savini, e ha scombussolato gli equilibri della squadra”.
Dunque ritiene che i problemi della squadra siano da imputare ad una negativa gestione societaria più che ad eventuali errori di natura tattica del mister?
“È indubitabile che Marino sia il responsabile principale delle lacune tecniche che ha la squadra. Mi risultano infatti incomprensibili alcune mosse di mercato da lui operate negli ultimi tempi, consistenti in acquisti di giocatori inadatti alle esigenze di Reja e sopravvalutati anche economicamente. L’ultimo acquisto di Datolo è sintomo evidente della mancanza di comunanza di intenti tra l’allenatore e Marino. Era prevedibile che i nodi, prima o poi, venissero al pettine. Inoltre ritengo errato il modo in cui si sta gestendo il settore giovanile: il Napoli presta troppa poca attenzione ai suoi giovani”.
Quale potrebbe essere secondo lei la strada da intraprendere per uscire da questa crisi?
“Bèh, dal punto di vista tattico, con le risorse a disposizione, c’è poco da fare. Al momento gli azzurri devono sperare di riappropriarsi della fortuna che li aveva accompagnati nella prima fase di campionato, allorquando, grazie soprattutto alla preparazione anticipata, la squadra riusciva ad esprimersi su ottimi livelli. Poi bisognerà aspettare giugno per apportare le dovute modifiche all’organico. A quel punto il tempo sarà galantuomo e ci dirà se la società sarà in grado di riparare ai propri errori, commessi per mancanza di lungimiranza”.
Quale “consiglio” si sentirebbe quindi di dare a Reja e De Laurentiis in questo momento?
“A Reja non posso consigliare altro che portare termine la stagione, facendo di tutto per conquistare una pur difficile qualificazione in Uefa, cercando di chiarirsi con Marino e trovando un accordo sulle questioni tecnico-tattiche della squadra.
A De Laurentiis consiglio invece di occuparsi maggiormente delle questioni della squadra, senza lasciare tutte le incombenze a Marino, magari anche tramite l’inserimento all’interno della società di un suo uomo di fiducia, che possa coadiuvare l’attuale diggì nel suo lavoro”.
Infine, mister, le chiediamo un pronostico sui tre big match della prossima settimana: Juventus-Napoli, Inter-Roma e Sampdoria-Milan.
“Quella contro la Juve sarà sicuramente una gara difficilissima per il Napoli, ma gli azzurri non andranno certo a Torino come una vittima sacrificale, anche in considerazione del fatto che i bianconeri hanno una difficile partita infrasettimanale in Champions.
Per quanto riguarda la sfida tra Inter e Roma è indubitabile che in questo momento quella di Mourinho sia la compagine più solida del campionato, che perciò sarà la favorita in questo match. La Roma avrebbe avuto le caratteristiche adatte a fungere da maggior contendente ai nerazzurri, ma è stata penalizzata dal pessimo inizio.
In merito alla sfida del “Marassi” prevedo una gara molto equilibrata e quindi un possibile pareggio. Sia Milan che Sampdoria non hanno saputo dare continuità ai propri risultati e non vedo nessuna delle due squadre nettamente favorita”.
di Eduardo Letizia
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