Totò Aronica, difensore palermitano in forza al Napoli, proverà un'emozione particolare nell'affrontare domenica la squadra della sua città. "E' una partita un pò diversa dalle altre, per via delle mie origini. Comunque al fischio d'inizio penserò solo a far bene per portare a casa il risultato, come sempre. Non ho mai giocato col Palermo, e non sono mai stato neppure un tifoso accanito della squadra. Quando andrò in campo, sarà una partita come le altre, e ce la metterò tutta per far vincere il Napoli. Rinaudo è palermitano doc ed ha giocato anche in rosanero: rispetto a me, la sente di più questa gara. Sappiamo che il San Paolo sarà gremito: il passo falso di Torino non ha avuto ripercussioni. Del resto, ci sta di perdere una partita dopo 12 risultati utili consecutivi. Con l'avvento di Mazzarri abbiamo ritrovato coraggio e fiducia nei nostri mezzi: archivieremo senza problemi questo episodio -assicura Aronica ai microfoni di Marte Sport Live-. Il Palermo è una squadra in forma, e col nuovo allenatore stanno facendo molto bene anche loro. Il Napoli è cresciuto molto sotto il profilo dela mentalità: siamo una squadra che punta sempre al massimo, anche fuori casa. Non molliamo mai. Mazzarri non è cambiato rispetto ai tempi di Reggio Calabria: è sempre molto meticoloso, punta tutto sul lavoro e non fa distinzioni fra i giocatori, mettendo tutti sullo stesso piano. Dossena è un giocatore importante, mancava in questo gruppo un esterno di ruolo. Il suo arrivo darà un aiuto a tutta la squadra" dichiara il calciatore azzurro, che sul terzo posto in classifica aggiunge: "Bisogna volare bassi: raggiungere l'Europa è il nostro obiettivo e quello della società, ma non bisogna fare proclami. Meglio navigare a vista a fine stagione vedremo. Nel girone di ritorno affronteremo tutte le concorrenti dirette al San Paolo: quando si affrontano squadre così attrezzate, però, il fattore campo conta poco. Certo, Roma e Fiorentina hanno qualcosa più di noi. Comunque ce la giocheremo con tutte, puntando a far emergere i nostri valori. Il 30 gennaio è il mio compleanno: ho promesso una cena ai miei compagni in caso di risultato positivo contro il Palermo. Il gruppo è molto più solido: ora c'è molta più armonia, ma anche allegria, grazie anche al mister che punta su questo aspetto. Io sono uno dei più dediti agli scherzi, infatti vengo spesso richiamato all'ordine. Il San Paolo ti dà sempre qualcosa in più: in notturna abbiamo un'ottima tradizione, speriamo di portarla avanti. Il pubblico spinge molto: anche se, nonostante il loro incitamento, io non ce la faccio a scendere tutta la fascia! -ammette Aronica, che conclude parlando di Lavezzi-. Il Pocho è imprevedibile: anche in allenamento è il più difficile da marcare, per le sue qualità fisiche, rispetto a Quagliarella. Io nasco come difensore, ma questo nuovo ruolo mi sta piacendo. Lascio la scelta al mister: vedremo in futuro come vorrà impiegarmi".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso