Il primo tempo è stato colmo di errori davvero grossolani. Iniziamo con l’episodio più lampante: il rigore assegnato a Edison Cavani. In questa occasione Rinaudo non interviene irregolarmente sull’avversario, che al momento del tiro, per altro sbilenco, era già in caduta libera, senza che il difensore lo avesse nemmeno sfiorato. Quando poi Rinaudo ha impattato con l’attaccante uruguaiano, il giocatore era in sostanza già per terra. Rigore dunque inesistente, parato bene da Morgan De Sanctis. Nell’occasione viene ammonito erroneamente Rinaudo. Ancora nella prima frazione, l’arbitro Orsato ha dimostrato un’eccessiva autorità, punendo principalmente gli interventi degli azzurri.

Il gioco tuttavia è stato molto spezzettato dal direttore di gara, che ha dispensato cartellini gialli con grande abbondanza. Cavani, inoltre, si è reso protagonista di una serie di proteste accesissime, nonostante fosse già ammonito. Il calciatore ha rischiato molto e poteva anche essere espulso per doppia ammonizione.

Nel secondo tempo Orsato ha fischiato moltissimo rendendo il gioco lento e noioso, prevenendo tuttavia che gli interventi irregolari dei giocatori in campo degenerassero nel nervosismo generale. Tantissimi i gialli dispensati ai giocatori del Palermo, che tentavano in tutti i modi di rallentare ulteriormente il gioco, pur di ottenere il pareggio in casa azzurra. 

di Gianmarco Delli Veneri