

Donadoni e Fulvio Collovati (nella foto) hanno vestito una maglia nerazzurra nello stesso periodo, dal 1982 al 1986. Ma se Donadoni era agli esordi e militava nell’Atalanta, il Fulvio nazionale era già un leader nell’Inter, che abbandonò proprio quando l’attuale allenatore azzurro passò al Milan.
E chi meglio di un ex giocatore come Collovati, che ben conosce le dinamiche di un derby, può spiegarci cosa passa per la testa del tecnico partenopeo in questi giorni che portano alla partita con gli eterni rivali nerazzurri, in un momento in cui il Napoli proprio non riesce più a vincere.
Quattro pareggi e una sconfitta, il ruolino di marcia di Donadoni non è esaltante…
“Quale partita migliore di una classicissima del nostro campionato come Napoli-Inter per rilanciarsi? Donadoni sa bene che è appena arrivato e che quindi ha le spalle più che coperte, ma ovviamente anche lui si aspetta di più dai suoi ragazzi. Nelle ultime due partite sono stati troppo rinunciatari, domenica sera serve un segnale forte”.
Bisogna battere l’Inter. Questo Napoli può farcela?
“Il Napoli deve provarci anima e corpo, è questo quello che conta. Più dei punti, visto che il Napoli ormai è fuori da ogni discorso di classifica. Anche un pareggio combattuto, una partita sudata e magari persa possono risultare positive agli occhi dei tifosi. Purchè si sudi, però.
E poi venire a Napoli e fare risultato non è mai facile, a prescindere dal trend degli azzurri. Io me lo ricordo bene il San Paolo, stadio magnifico ma spietato”.
Dopotutto anche un anno fa i nerazzurri erano “la” corazzata, ed il Napoli vinse. No?
“Appunto. Io credo ne verrà fuori un 2-2, ed entrambe le squadre usciranno dal campo tra gli applausi”.
Proprio nell’Inter milita Cruz, attaccante in scadenza di contratto che potrebbe fare molto bene a Napoli. Cosa ne pensa?
“Cruz sarebbe un ottimo acquisto, soprattutto perché è argentino come Lavezzi, e proprio con il Pocho potrebbe intendersela alla grandissima. E’ vero, non è più giovanissimo, ma io vedo gente come Izdaghi che sforna ancora triplette…”.
A proposito di over 35. Fabio Cannavaro ha trovato un accordo con
“Direi di sì. Mi spiego: questa società è stata molto chiara nel far capire che non ha intenzione alcuna di ingaggiare atleti che non possano essere funzionali ad un progetto a lunga scadenza, e questa politica societaria mi trova perfettamente d’accorso. Ma un capitano della Nazionale campione del mondo in carica a parametro zero non può che portare esperienza e prestigio in qualsiasi team. Lo ha capito subito
Lei e molti altri illustri opinionisti del panorama nazionale avevano indicato nel Napoli la rivelazione del torneo, non più di sei mesi fa. Cosa è successo a questa squadra?
“E’ successo prima che le gambe hanno iniziato a non rispondere più a quello che la testa voleva fare in campo, di conseguenze la paura di deludere le aspettative della tifoseria è aumentata esponenzialmente, infine una classifica sempre più “non europea” ha affossato il morale di questo gruppo”.
Ci si è anche montati la testa, probabilmente. Quali obiettivi porsi per la prossima stagione, al fine di evitare una situazione analoga?
“Io credo che il Napoli debba porsi come obiettivo di avvicinarsi il più possibile alle formazioni che calcano in pianta stabile le competizioni internazionali, ma per fare questo bisogna avere l’umiltà di programmare e di saper aspettare. Non c’è nulla di male nell’ammettere che l’Europa è lontana ancora due o tre anni”.
Ma questa società fa della programmazione il suo punto forte…
“Non credo che prendere giovani talentuosi e farli diventare delle stelle, mi riferisco a Lavezzi e Hamsik, sia producente, se poi a questi ragazzi non si affiancano dei campioni affermati.
Il Napoli deve avere l’umiltà di riconoscere gli errori in sede di mercato, e da questi errori imparare per poi ripartire e dare filo da torcere alle grandi.
Collovati, i suoi pronostici per Fiorentina-Roma e Bologna Genoa.
“Nonostante il Genoa e
Di conseguenza, credo che
di Mario Ipri

calcio taroccato
Di tifoso - scritto il 22/04/2009 12:18:29
NAPOLI INTER... ALTRA PARTITA TRUCCATA, POSSIBILE VITTORIA O MALE CHE VADA, PAREGGIO TRA DUE SOCIETA' CHE FANNO PARTE DEL "CARTELLO"...