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• DONADONI: “CONTRO IL MILAN DOBBIAMO OSARE DI PIÙ” •

21/03/2009 12:28:23
Dopo il pareggio conquistato all'esordio sul campo della Reggina, Roberto Donadoni insegue ora la prima vittoria da allenatore del Napoli. Per ottenerla domani dovrà superare il suo passato: al San Paolo arriva infatti il Milan di Carlo Ancelotti: "Dobbiamo essere un po' più spregiudicati, utilizzare quelle che sono le nostre qualità, - ha spiegato oggi in conferenza stampa - rischiando qualcosa in più e provandoci. Dobbiamo essere consapevoli che l'errore ci sta, può capitare e se capita ci si riprova di nuovo. Ho detto ai ragazzi che mi piace vedere gente che sbaglia perché ci prova, non mi piace chi fa lo stretto necessario".
Le emozione per il momento faticano a venire a galla: "Perché ci sono due allenamenti prima della partita, e poi si gioco alle 20.30 di domani, non c'è ancora tempo per pensare alle emozioni che, comunque, dovranno essere incanalate in senso positivo affinché il Napoli ne possa trarre vantaggio". Sulle sue prime settimane alla guida del club partenopeo chiarisce: "E' difficile cambiare le cose in una settimana, ma è indubbio che i ragazzi ci abbiano messo disponibilità e voglia, questa è senz'altro la nota più positiva. Hamsik? Le sue condizioni sono quelle di tutta la squadra, non possiamo prescindere da nessuno. La forza di questa squadra è la coesione e il gruppo, non c'è un giocatore che va al di sopra degli altri, altrimenti si carica di responsabilità qualcuno che è ancora giovane e non ha forse ancora l'ossatura per poterla sopportare".
Infine Donadoni si è detto d'accordo con Rino Gattuso, secondo cui il Milan è la squadra più forte nelle partite che contano: "La storia del club parla in questo senso, ha dimostrato sempre che negli incontri decisivi e importanti ha fatto bene. Qualche volta le cose non vanno come si vuole, ma è una squadra di grandi partite secche. Se ho sentito Ancelotti? Ci siamo visti domenica dopo la partita - ha concluso l'allenatore del Napoli - è stata una cosa simpatica e poi ognuno ha pensato al proprio lavoro".
Le emozione per il momento faticano a venire a galla: "Perché ci sono due allenamenti prima della partita, e poi si gioco alle 20.30 di domani, non c'è ancora tempo per pensare alle emozioni che, comunque, dovranno essere incanalate in senso positivo affinché il Napoli ne possa trarre vantaggio". Sulle sue prime settimane alla guida del club partenopeo chiarisce: "E' difficile cambiare le cose in una settimana, ma è indubbio che i ragazzi ci abbiano messo disponibilità e voglia, questa è senz'altro la nota più positiva. Hamsik? Le sue condizioni sono quelle di tutta la squadra, non possiamo prescindere da nessuno. La forza di questa squadra è la coesione e il gruppo, non c'è un giocatore che va al di sopra degli altri, altrimenti si carica di responsabilità qualcuno che è ancora giovane e non ha forse ancora l'ossatura per poterla sopportare".
Infine Donadoni si è detto d'accordo con Rino Gattuso, secondo cui il Milan è la squadra più forte nelle partite che contano: "La storia del club parla in questo senso, ha dimostrato sempre che negli incontri decisivi e importanti ha fatto bene. Qualche volta le cose non vanno come si vuole, ma è una squadra di grandi partite secche. Se ho sentito Ancelotti? Ci siamo visti domenica dopo la partita - ha concluso l'allenatore del Napoli - è stata una cosa simpatica e poi ognuno ha pensato al proprio lavoro".
Fonte: Apcom
di VL
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