Che spettacolo sarà il San Paolo, domenica sera. La scritta al botteghino non fa più notizia: sarà ancora una volta “tutto esaurito”. Polverizzati 38 mila tagliandi. E dunque sugli spalti ci saranno i soliti sessantamila spettatori a spingere gli azzurri alla vittoria contro i campioni d’Italia in carica dell’Inter. Un San Paolo vestito a festa, come succede solo nelle migliori occasioni, nonostante si aspetti con ansia di vederlo con un nuovo look. Uno stadio che ancora una volta si appresta a recitare la parte del dodicesimo uomo in campo, o meglio ancora di “bello di notte”, ma soprattutto di fortino inespugnabile, soprattutto per l’Inter di Mourinho, così come quella di Mancini. Già, il “Mancio” ed il “Mou” entrambi campioni d’Italia nelle ultime due stagioni, ma accomunati dalla sconfitta proprio contro il Napoli; perché lasciare i tre punti a Fuorigrotta sembra essere diventato un vero e proprio rito scaramantico per i nerazzurri, perchè coincide poi a fine stagione con la vittoria del campionato. E allora la scaramanzia che da noi è di casa è più di un motivo per immaginare un’altra vittoria del Napoli in un San Paolo che sarà soprattutto un mix di colori e di emozioni. Già, “mille colori”, come dice Pino Daniele nella sua “Napul’è”. Dalle sciarpe alle bandiere azzurre, fino ai fazzoletti bianchi per la “panolada” contro gli arbitri che hanno penalizzato il Napoli nella corsa alla Champions League.
E per finire ai colori tipici della carnevalata, ovvero tutti con la maschera di Collina, che degli arbitri è il designatore. Assente, invece, colui che è stato il “castigatore” dei nerazzurri, tale Marcelo Zalayeta, in prestito al Bologna, ma che è stato match winner delle ultime due sfide. Ci dovrebbe essere il Pocho Lavezzi in campo, già in gol nella partita di andata al Meazza e candidato ad essere il nuovo “castigatore” dei nerazzurri futuri campioni d’Italia.

Fonte: LEGGO

di VL