

L’ultima posizione in campionato non rende giustizia al Siena, squadra che dall’arrivo di Malesani ha sempre espresso un buon gioco, riuscendo però a raccogliere troppi pochi punti rispetto a quanto avrebbe meritato.
L’ex allenatore dell’Empoli ha impresso nella suoi uomini una mentalità forse diversa rispetto a quella che dovrebbe avere una formazione in lotta per la permanenza in serie A. Più che difendersi cercando di sfruttare le ripartenze, il Siena bada sempre a costruire una buona manovra offensiva, che si sviluppa prevalentemente grazie ai tagli e alle iniziative dei due esterni d’attacco, soprattutto di Reginaldo sulla destra, e che si avvale dell’imprevedibilità dell’ottimo Maccarone in avanti, punta rapida, determinata e dalle buonissime capacità balistiche.
Queste qualità hanno di recente messo in seria difficoltà squadre Inter e Roma, anche se in entrambe le occasioni i bianconeri di toscana non sono riusciti a racimolare nemmeno un punto, seppur non per propri demeriti.
Contro il Napoli Malesani si affiderà ancora una volta al 4-1-4-1, confermando gli stessi uomini protagonisti del successo contro il Chievo, con la sola differenza dell’inserimento del rientrante Maccarone al posto dell’ex azzurro Calaiò.
“Big Mac” dunque guiderà le sorti offensive dei suoi, appoggiato dai due esterni d’attacco Reginaldo e Ghezzal. Ulteriore man forte all’attacco la daranno il capitano Vergassola ed il nuovo arrivato Tziolis che agiranno da centrali nell’ideale linea a quattro alle spalle di Maccarone. I due centrocampisti avranno l’onere di inserirsi centralmente, oltre che quello di far sentire il loro peso e dinamismo nel reparto centrale. Nel cuore del centrocampo, in veste di regista, si muoverà lo svedese, scuola Juve, Ekdal, elemento dalle interessantissime potenzialità tecniche.
In difesa, davanti al portiere Curci, Malesani punterà ancora una volta sui nuovi innesti del mercato di gennaio, Cribari e Pratali, vista anche l’indisponibilità di Brandao. Sui lati ci saranno poi due giocatori molto abili in fase di spinta come Rosi, sulla destra, e Del Grosso sulla sinistra.
Se il Napoli non vorrà tornare da Siena con un brutto ricordo non dovrà assolutamente prendere sottogamba l’impegno. Nonostante gli otto punti dalla zona salvezza quella di Malesani è una squadra ancora viva, come ha dimostrato l’ultima gara contro il Chievo, e che con la sua velocità e la sua “disperazione” potrebbe prendere di sorpresa il Napoli se non approccerà con la giusta determinazione all’impegno.
Il compito più delicato per Mazzarri sarà allora convincere i suoi giocatori che dietro a quelle strisce bianconere ci sia davvero una Juve e non l’ultima della classe.
di E.L.

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