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• IL PUNTO SULLA A: ROMA E MILAN, E' CACCIA ALL'INTER. CHAMPIONS, UNA POLTRONA PER SEI •

21/02/2010 23:12:47
Dopo sei giornate dall'inizio del girone di ritorno, la serie A non è più un dominio incontrastato dell'Inter. A insidiare concretamente la leadership dei nerazzurri, fermati dalla Samp e dal nervosismo, ci sono adesso Roma e Milan. I giallorossi, vincendo la gara interna contro il Catania, si sono portati a -5 e sembrano ormai inarrestabili: 15 partite senza sconfitte e settimo successo di fila in campionato.
Alle spalle dei capitolini, tornano ad avanzare però Ronaldinho e soci. Nel posticipo domenicale, coi sigilli di Borriello e Pato, i rossoneri espugnano Bari e si preparano nel migliore dei modi al recupero contro la Fiorentina. In caso di vittoria al 'Franchi', mercoledì, il Milan scavalcherebbe la Roma al secondo posto portandosi a -4 dai cugini.
Per il quarto posto, intanto, si è accesa una concorrenza spietata. Sei squadre sono in lizza per l'ambita, ultima poltrona che vale la Champions. A comandare il gruppo c'è ora la Juve, che a Bologna ritrova Diego e porta a casa la terza vittoria in una settimana fra campionato ed Europa League. I felsinei, senza Di Vaio, hanno comunque gocato una gara coraggiosa, sciupando più volte l'occasione del vantaggio (clamoroso un errore del giovane Gimenez) prima di essere puniti da Candreva.
Un punto dietro i bianconeri, c'è un gruppo composto da tre squadre a quota 40: Napoli, Palermo e Samp. Gli azzurri a Siena impattano nuovamente, portando a casa il secondo zero a zero di fila. Contro una squadra coinvolta nella disperata lotta-retrocessione, che si è difesa portando sei uomini dietro la linea del pallone, Hamsik, Quagliarella ed il rientrante Lavezzi non hanno trovato lo spunto giusto.
Delio Rossi ha festeggiato invece con un rotondo 3-1 la prima da ex contro la Lazio. Sul successo dei siciliani, spinti dal giovane talento Abel Hernandez, c'è però la macchia di un rigore molto generoso concesso a Miccoli e trasformato dallo stesso bomber rosanero. Per Edy Reja è il primo ko sulla panchina biancoceleste.
Intanto, avanza con forza anche il Cagliari. Al Sant'Elia, gli uomini di Allegri confermano di avere una marcia in più: basta un tempo, con le reti di Cossu e Matri, per stendere il Parma. Mercoledì, a Udine, si recupera il match della diciassettesima giornata: in caso di vittoria, i sardi aggancerebbero addirittura la Juve al quarto posto. Molto diversa la situazione dei ducali, ormai in caduta libera e costretti a guardarsi le spalle: dopo uno strabiliante girone d'andata, la zona "calda" dista solo 6 lunghezze.
Ben più grave è la situazione dell'Udinese, che dopo il pesante 3-0 subito dal Genoa ha richiamato in panchina Pasquale Marino. I liguri, che ritrovano invece i gol di Acquafresca (prima doppietta stagionale) tornano a farsi sotto per l'Europa.
Anche la Fiorentina ritrova il sorriso, battendo 2-1 il Livorno nel derby toscano. I labronici mettono paura a Prandelli, passando in vantaggio col secondo gol stagionale del difensore Rivas. Poi, Vargas e Gilardino regalano ai viola il primo successo del girone di ritorno, dopo una settimana infernale caratterizzata dalle polemiche sull'arbitraggio del match di Champions contro il Bayern.
Se la squadra di Cosmi naviga in cattive acque, si fa critica la situazione dell'Atalanta. Al Comunale, gli orobici cedono (0-1) al Chievo. Per Mutti la salvezza rischia di diventare un miraggio.
di Simone Spisso
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