Roberto Scarnecchia, ex calciatore di Napoli e Roma, attualmente allenatore e imprenditore, ha parlato ai microfoni di MondoCalcio, la trasmissione web-radio sulle frequenze di Tele5Napoli realizzata dalla nostra redazione. Ecco la ricca intervista fatta da PianetAzzurro.

Viste le ultime gare cosa pensa della gara tra Napoli-Roma? "Io alleno, quindi vedo solitamente gli highlights delle partite, perchè in quell'orario, sono in campo anch'io. Il Napoli però segna poco e non so quanto possa impensierire la Roma. Capitano i momenti negativi in un campionato, non si può sempre andare a mille. Con la Roma sarà una partita difficilissima, perché i giallorossi stanno giocando benissimo, a parte lo scivolone di coppa. Il Napoli però si può giocare questo mini-derby e dare una svolta a questo periodo non facile. È una partita da tripla".
Come mai c’è questo astio tra le due tifoserie? "Le tifoserie si somigliano e sono straordinarie. Giocare al San Paolo e all’Olimpico di Roma dà non solo il 12° uomo in campo, ma anche il 13° e il 14°. Scontri?  Le tifoserie hanno lo stesso calore e si scontrano. Ai tifosi poi si mischiano i facinorosi e si sfocia in situazioni poco piacevoli. La violenza è una conseguenza bruttissima di questo gioco. L’attrito è motivato dalla somiglianza delle due classi di tifo. I tifosi della Roma non potranno accedere al San Paolo, proprio per motivi di ordine pubblico, ed è un peccato per lo spettacolo. Siamo in un calcio esasperato. Ci dimentichiamo che è un gioco e perdiamo di vista l’aspetto ludico dello sport più bello del mondo. Le famiglie devono andare al campo, con tranquillità. Ci devono andare uomini, donne e bambini per avere un momento di svago".

Qual è il punto debole della Roma e quale quello del Napoli? "La Roma ha pochi punti deboli,ma, non me ne voglia il portiere giallorosso, Doni è incollato alla porta in questo periodo e con dei cross tagliati , giusto nel punto tra il dischetto del rigore e la linea dell’area piccola, la difesa romana può andare in tilt. Il Napoli invece soffre un po’ la difesa a tre. La Roma potrebbe infilare gli azzurri tra le linee. Molta attenzione in questo senso dunque, dovranno mettere i difensori azzurri".
Chi può essere più decisivo Totti o Lavezzi?

"Non so se giochino entrambi. Totti forse non ci sarà e sarà un peccato per il bel calcio. È  divertente vederli in campo. Sono quei giocatori che con una giocata cambiano la partita e rendono lo spettacolo migliore. Come in questo periodo lo è anche Ronaldinho e come lo è stato Maradona su tutti. Mi auguro che entrambi possano giocare. Altrimenti di certo ne gioverà la squadra che può contare sul suo campione".

Chi può essere l’Anti-Inter, Milan o Roma?

"Dipende tanto dal risultato del Milan contro la Fiorentina. Ma sono entrambe in corsa contro l’Inter, anche perché la squadra nerazzurra è attanagliata tra polemiche inutili del suo allenatore, dal quale lo stesso Presidente Moratti si è distaccato, e gioco poco brillante. Se l’Inter invece riprende il suo passo, è difficile raggiungerla".

La moviola in campo può risolvere tutte le polemiche sugli arbitraggi?

"È una battaglia che io porto avanti da tempo. È fondamentale la moviola, si eviterebbero tantissimi problemi. Ma poi finirebbero tanti programmi Tv. Il bello, giornalisticamente parlando, è quello di avere sempre il contraddittorio, altrimenti dopo di cosa si parlerebbe? È un discorso molto cinico il mio, lo so. Ma io guardo al Football americano, dove si utilizza ed è molto utile".