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• DETTI E CONTRADDETTI – AMENITA’ DALLE ULTIME DI CAMPIONATO E DINTORNI •

22/02/2010 21:21:36

Cari lettori, 40 punti e tanta  rabbia, dopo un pareggio con l’ultima della classe. Potremmo iniziare a prendercela subito con gli strateghi del piano che doveva condurre la Juve al quarto posto, ma oggi che il disegno si è naturalmente realizzato non ne abbiamo proprio voglia. Ci fanno arrabbiare di più il lassismo dei nostri, il poco carattere, i mezzi sorrisi di capitan Cannavaro che pensa alla nazionale (e ci vorrebbe solo un miracolo!) e i fantasmi che si avvicendano nel reparto offensivo. Quagliarella non vede troppo la porta (e questo in parte lo si sapeva), Denis è a metà tra un bradipo e un dugongo. Prova a far salire la squadra, ma è sempre lento, impacciato e per di più non gliene va bene una. Dal Quaglia possiamo aspettarci goal spettacolari, ma non numerosi, da Denis solo tante arrabbiature per la caduta ridicola, per il pallone perso, per la porta nemmeno scheggiata. Hoffer poi che ieri è entrato nel finale lo consideriamo solo per compilare la rosa del Napoli nell’album Panini. Speriamo in Lavezzi, ma ci vorrà un po’ di tempo prima che il Pocho torni quello di una volta. Intanto alla prossima ci aspetta un match duro, con una Roma su di giri a meno cinque dall’Inter. Bisogna augurarsi che i giallorossi siano fiaccati dall’impegno di Europa league e che Ranieri a Napoli sia più sfortunato di Spalletti. In questi anni le abbiamo battute un po’ tutte: Milan, Inter, Juve…ma la Roma no.Con la Roma ci è andata sempre male. Partite talvolta spettacolari, ma mai una vittoria. E’ il caso di voltare pagina, di aprire una nuova storia con Mazzarri protagonista. E quale che sia il destino dei nostri ci sarà inevitabilmente da guardare alle altre. anche se si gioca un Juve – Palermo, il cui risultato – permettetecelo –sembra già scritto.

Le manette di Mourinho in Inter – Samp saranno pure state eccessive, ma i regali in una direzione (la solita) fioccano come non mai. Forse nelle alte sfere sperano che altri regali con carta bianconera ci permettano di vincere un altro mondiale come è accaduto quattro anni fa? Illusi, la sorte non gira sempre dalla stessa parte e non troveremo altri Trezeguet e altre traverse scheggiate, soprattutto se Lippi continuerà a convocare mezza Vecchia Signora. Ma il SudAfrica è ancora lontano, tra papaveri e papere, Sanremo pilotati e campionati inutilmente giocati, illudiamoci che qualcosa possa cambiare e che la classifica non sia necessariamente quella che un esilarante gruppo sorto su Facebook propone. Gli autori del gruppo lo dicono chiaro: è solo un problema di ordine, i primi quattro posti sono già spartiti tra Inter, Milan, Juve e Roma. Bisognerà solo capire chi sarà costretto a fare i preliminari di Champions. Il meglio sarebbe la Roma, ma se non ci si riesce mister Bettega dovrà accontetarsi.

A nulla valgono le proteste negli stadi contro Collina, le maschere carnevalesche e gli sfottò, ieri si sono viste altre prese per i fondelli e non sugli spalti, ma –more solito – in campo. Falli di mano non visti, interventi spaccagambe non segnalati. E potremmo continuare. La domanda sorge spontanea: ma è sicuro che tutti gli arbitri si riuniscano a Coverciano, studino lì e prendano in esame lo stesso regolamento? Non è che circolino regolamenti  made in China con orologio in omaggio e inforchettata di match da arbitrare? Eh sì l’abbiamo detto. Pure oggi contro le giacchette nere. Ma non è rimasto null’altro da dire. Parlare del campionato e delle tristi partite che ci vengono propinate è noia allo stato puro. Chi ieri non si è abbioccato in poltrona guardando Siena – Napoli? L’episodio più divertente è stato l’ingresso in campo di Calaiò con conseguente fallaccio di Grava. Perché è stato divertente? Perché quel bontempone ingrato di Calaiò voleva segnare proprio contro di noi. Così aveva dichiarato a poche ore dal match. Non ci è riuscito…chi sa come mai. Forse l’anno prossimo in serie cadetta potrà fare di meglio. E scusate se abbiamo sparato sulla croce rossa. Alla prossima, sperando di sfatare il tabù Roma e di poterci fare qualche risata in più.


Fonte: Pianetazzurro

di Renata Scielzo

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