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• ANTEPRIMA JUVENTUS - NAPOLI: VINCERE PER DIMENTICARE LA CHAMPIONS, VINCERE PER RITROVARE SE STESSI •

27/02/2009 21:32:09
Dopo la settimana fallimentare di Champions tutta italo-inglese, ritorna il campionato. Fallimentare perché le italiane hanno dimostrato di non essere all’altezza delle squadre inglesi, perdendo o pareggiando a reti bianche. Tra queste grandi deluse c’è la Juventus, reduce da una sconfitta a Stamford Bridge per mano del Chelsea. Oltre il danno la beffa per Ranieri, che perde in un solo post-partita, Camoranesi, per l’ennesimo infortunio e Nedved, per la prossima stagione, visto il ritiro annunciato dal ceco. Sventure che non abbattono il tecnico bianconero, conscio di avere una squadra tonica, ancora in lotta su tre fronti, con un’ampia rosa a disposizione. Così tra Amauri che pensa al Brasile, la squadra che rimpiange gli errori di Londra e Nedved che pensa a come godersi la meritata pensione, c’è un allenatore, Ranieri, che deve richiamare all’ordine i suoi e ricordargli che sabato torna il campionato e, che a sfidarli, ci sarà una squadra con il sangue agli occhi. Ecco come vive questa vigilia la Torino bianconera, consapevole di essere una sorta di amuleto, positivo o negativo all’occorrenza, per il Napoli. Con la Juventus, gli azzurri sciorinano sempre grandi prestazioni, e, a giudicare dal momento delicato, sarebbe un ottimo modo per reagire alle critiche degli ultimi tempi, piovute dal cielo come cenere dal Vesuvio. Nessun alibi per Reja, vista la fiducia illimitata di Marino e della società. La partita di sabato sera non sarà un dentro o fuori per il tecnico azzurro, quindi spazio alle novità senza timore di critiche. Con Zalayeta a Roma in terapia dal dottor Mariani, e Denis poco incisivo nelle ultime uscite, pare che ad affiancare La vezzi, a Torino come prima punta, ci sarà Russotto dal primo minuto. Grande notizia, visto che tutti gli amanti del calcio speravano di vedere all’opera il talentino azzurro per una gara intera. La brutta notizia è che non ci sarà Gargano, reduce da una contusione al collo del piede, rimediata in allenamento. Al suo posto spazio a Pazienza. Gli azzurri quindi dovrebbero schierarsi nel consueto 3-5-2 con Navarro in porta, Santacroce, Cannavaro e Contini a formare la linea difensiva migliore che questo Napoli possa esprimere, Maggio e Vitale sugli esterni, Blasi, Pazienza ed Hamsik a centrocampo, Lavezzi prima punta affiancato dall’annunciato Russotto. Ancora panchina per Datolo, a quanto pare ancora non al top della condizione. La Juventus risponde con un 4-4-2 che vede Buffon in porta, Grygera, Mellberg, Chiellini e Molinaro sulla linea difensiva, Marchionni in luogo dell’infortunato Camoranesi, Sissoko, Marchisio e Giovinco, per far rifiatare Nedved dopo il match di Champions, con l’inedita coppia d’attacco Iaquinta – Trezeguet, entrambi in cerca di riscatto dopo un lungo periodo d’appannamento, il primo, e un fastidioso infortunio, il secondo. Panchina di lusso per Ranieri, con Manninger, Legrottaglie, Poulsen, Thiago, Nedved, Del Piero e Amauri. A questo punto tocca solo vedere se avrà più fame chi, ormai, lotta solo per e contro se stesso, su una sola competizione, come il Napoli, o chi è sazio di quella pietanza chiamata campionato, vista l’abbuffata delle coppe, ma non intende lasciare nemmeno le briciole.
di Armando Aruta
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