Walter Gargano (nella foto di Felice de Martino) è pronto a riprendersi il posto da titolare. Sta bene e si ripropone come parte fondamentale della diga di centrocampo insieme a Pazienza. È pronto anche a continuare l’avventura azzurra. Il rinnovo lo aspetta, manca solo la firma e si attende l’arrivo in Italia del procuratore. Ma è un dettaglio. L’importante, ora, è concludere la stagione e tirare la volata per l’Europa, un obiettivo in cui tutto il Napoli crede e non vuole cedere alle inseguitrici.

Il centrocampista tascabile vuole dare il suo contributo: è carico come una molla. E non vuole fermarsi. Del resto i numeri parlano chiaro: in tre stagioni è mancato 17 volte e il Napoli ha ottenuto solo due vittorie. Gargano ha rilasciato ieri un’intervista al sito www.ciaopeople.com, correlato anche da un video, nella quale ha analizzato il momento del Napoli dopo la partita di Siena, dove tra l’altro lui non ha giocato per squalifica dopo 24 partite giocate di fila «Ho visto la partita a casa, abbiamo fatto una grande gara. Abbiamo giocato bene, per poco non abbiamo segnato. Manca metterla dentro un po’ di più, dopo di che arriveranno risultati. Dispiace che le squadre vicine ci abbiano sorpassato o si siano avvicinate ulteriormente. È una classifica abbastanza corta e molte squadre hanno la possibilità di arrivare in Champions».

La svolta il Napoli l’ha avuta da quando è arrivato Mazzarri ma il «Mota» precisa: «Mazzarri è un grande allenatore. Ognuno allena a suo modo, Donadoni aveva un suo modo di allenare. Ha fatto il suo lavoro, ha avuto un po’ di sfortuna. Con lui stavo benissimo, è un grande allenatore. Durante la partita magari ai napoletani non piaceva tanto perché era un po’ più tranquillo. Aver cambiato allenatore per me non è stata una svolta. È scattato più che altro qualcosa a livello psicologico. Mazzarri ha lavorato su questo aspetto e abbiamo fatto progressi in difesa. L’allenatore ti dice cosa fare durante la settimana, ma poi la domenica sei tu che vai in campo, non il mister ».

La corsa Champions è molto agguerrita e domenica c’è la Roma (30 mila i biglietti venduti, ndr), una bestia nera del Napoli: «Sarebbe bellissimo per la città, per noi, per la società, però è molto difficile. Noi dobbiamo pensare sempre alla prossima partita. Adesso arriva la Roma, poi ci saranno la Fiorentina, la Juventus, il Milan. Tante partite difficili. Dobbiamo stare tranquilli, sappiamo che sono rivali dirette. L’importante è pensare a un avversario alla settimana» . «Domenica sarà dura — ha concluso Gargano — molto dura più dura che con l’Inter. Dobbiamo lavorare, approfittare degli spazi che ci lasceranno. Sarà necessario approfittare di ogni momento per fare una giocata differente dalle altre, per fare gol. Ogni volta che arriveranno nella nostra area per noi sarà difficile, hanno grandi giocatori».

Fonte: Corriere Mezzogiorno

di E.L.