Nel primo tempo al Napoli manca qualcosa. L’insistenza di Taddei, in falli cattivi e reiterati andrebbe punita. Invece per la maggior parte di questi falli il giocatore brasiliano viene graziato. Rizzoli dovrebbe estrarre di più il cartellino giallo.  Sul finire della prima frazione, siamo al 44', Quagliarella in acrobazia viene spinto da Burdisso con veemenza. Lo stabiese perde la giusta coordinazione e manca il pallone. Il calcio di rigore ci poteva stare per la solarità della spinta del difensore argentino.

Il secondo tempo inizia nella noia più totale, in uno stadio che sembra addormentato, a causa della soporifera lentezza di gioco. Al 58’ però il Napoli commette un’ingenuità colossale, prima sulla fascia con Campagnaro che non gestisce una palla davvero poco pericolosa e poi in area, con lo stesso difensore argentino che stende Baptista chiaramente. Il rigore è nettissimo e la decisione di Rizzoli è giusta. Al 61’ c’è l’errore più grave fatto nella partita da parte della terna arbitrale. Quagliarella è lanciato a rete e viene atterrato da Juan che nell’intervento non sfiora nemmeno il pallone. Incredibile la decisione di non assegnare il rigore al Napoli, che di certo sull’1-0 aveva la possibilità di pareggiare e di provare a vincere con facilità la partita, spinto dalla carica del San Paolo. Inolte Juan risultava già ammonito, quindi in caso di rigore assegnato sarebbe anche stato espulso. Strano poi che il guardalinee, vicinissimo all'azione, non sia stato in grado di giudicare correttamente l'episodio. Poi al termine della gara Rizzoli assegna un rigore al Napoli meno netto. Denis aggancia un ottimo pallone in area e poi lo appoggia sull’avambraccio di Mexes, che non sembra metterci volontarietà. Dubbi su questa decisione, che forse compensa il rigore non assegnato di prima, pur essendo totalmente differente la situazione in cui il rigore sarebbe stato assegnato.

Dubbi sulla direzione generale e sulle tante interruzioni concesse dall’arbitro. Il gioco è risultato inutilmente spezzettato a favore della Roma, che ha approfittato delle tante dubbie punizioni ottenute a centrocampo.

di Gianmarco Delli Veneri