Che la competizione sia il sale del finale di stagione del Napoli, lo scoprirà di qui a qualche domenica Walter Mazzarri. E’ la fase in cui il tecnico tiene tutti sulla corda. Sfodera ancor di più adrenalina e carica agonistica e alla fine sceglierà chi è realmente più in forma. Soprattutto per gli attaccanti, c’è da mantenere altissima la concentrazione. Da stare sereni con la testa. Lavezzi, Quagliarella e Denis: difficile vederli insieme dal primo minuto a Bologna. E sebbene quest’ultimo sia il più in forma del momento, sembra essere ancora lui il predestinato ad aspettare il suo momento in panchina.

Le gerarchie sono queste, ma Quagliarella e Lavezzi dovranno dimostrare di avere una condizione al top. Ha cominciato ieri pomeriggio, il bomber di Castellammare. Arrivato da Montecarlo dove ha giocato , mercoledì sera, l’ultima mezzora di Italia-Camerun, ha sfoderato grinta e voglia di riscatto nella partitina in famiglia. Sorriso stampato e gol: il messaggio a Mazzarri. Con il quale poi ha parlato a lungo del momento di appannamento in maglia azzurra. Non gira un po’ per tutti gli attaccanti del Napoli, ma per Quagliarella il discorso è anche tattico.

Mazzarri sa che predilige giocar palla, partire da lontano e magari trovare l’eurogol. E sa anche che in questa fase c’è bisogno di maggiore concretezza, che al tiro si può andare da lontano ma che l’occasione la si può trovare e capitalizzare anche in area di rigore. «Se ci crede - aveva detto martedì scorso - può anche fare il centravanti». Parole che gli avrà ripetuto, così come gli avrà rinnovato la fiducia e la stima. Lavezzi e Quagliarella insieme ancora una volta in partitina a perfezionare quell’intesa che al Napoli sarà utilissima in questo finale di stagione. Sarà fondamentale liberarsi, e questo vale più per l’attaccante stabiese, di condizionamenti mentali che non hanno ragione di esistere. Non è nella filosofia di Mazzarri chiedere il gol a Quagliarella piuttosto che a Lavezzi. Lo ha spiegato il tecnico: «Basta seguire i meccanismi, poi al gol possono arrivarci tutti».

Da Maggio a Dossena, ad Hamsik. E se fosse anche il portiere a siglare il gol di vantaggio, nessuno se ne farebbe un cruccio. Il tecnico ha parlato con tutti i nazionali rientrati, ha postecipato per loro l’appuntamento in sala video. Ha chiesto a tutti meno distrazioni e attenzione massima di qui al termine della stagione. Quagliarella è apparso sereno e pronto alle dodici battaglie che restano. Prima di un appuntamento importante per la sua carriera, che fino a questo momento non è scontato: i mondiali in Sudafrica. Passerà da Napoli la chiamata di Lippi, questo è uno stimolo in più, visto che di qui a giugno non sono previste più amichevoli premondiali. A Bologna con Hamsik, Lavezzi e Quagliarella, a Denis toccherà ancora una volta aspettare il momento in panchina. Queste le previsioni, perchè poi fino a sabato la variabile nella scelta definitiva sarà la condizione di ognuno.

Fonte: Corriere Mezzogiorno

di E.L.