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• ANTEPRIMA: BOLOGNA-NAPOLI, OPERAZIONE TRIONFO •

06/03/2010 18:47:42

Napoli-Bologna, un virtuale girone fa, il mago seduto col suo fuoco, ancora sconosciuto ma già ardente in potenza, per la prima volta sulla panchina azzurra. 0-1, l’incubo che incomincia, o magari continua facendo scorrere un lungo, interminabile brivido lungo la schiena dei più. Avvicendamento inutile? Napoli destinato, nonostante i 50 e rotti milioni spesi in campagna acquisti, a navigare nei bassifondi, lottando come un emarginato per la sopravvivenza in serie A? Sogni infranti, proclami sbiaditi, e tanta sofferenza sembrava prospettarsi per un’annata iniziata come continuum inatteso dell’infernale girone di ritorno precedente, che aveva trascinato gli azzurri dalle stelle di ipotesi europee alle stalle di una mediocrità di classifica mortificante. Poi…la rimonta, e la serie infinita di risultati, la grinta, la determinazione, l’incanto di una squadra che divora manto e sudore, l’abnegazione dei soldati sotto il comando del proprio generale, inflessibile ma umano, così preziosamente umano nel suo rapporto a tu per tu col gruppo, divenuto un grembo rassicurante nel quale vivere la propria forza e la consapevolezza dei propri mezzi. 19 volte Mazzarri, ed una sola sconfitta partorita dall’invidia di una dea bendata, che per l’occasione si è sbendata sghignazzando alle spalle dei partenopei, 19 volte passione, 19 volte entusiasmo, 19 volte di un sogno che ha iniziato a diventare sempre meno fragile tra le mani e nelle parole. Domani Mazzarri farà 20, ripartendo da dove aveva cominciato, contro quel Bologna che è stato l’impulso iniziale al miracolo che continua a sciogliere il sangue nelle ampolle di ogni singolo incontro, per impastare argilla e cuocerne mattoni da sovrapporre a mattoni per costruire il castello incantato dell’Europa. Giocherà chi è in forma, così aveva affermato il mago…ma no, probabilmente, anzi quasi certamente non sarà così: giocherà la classe, giocherà il talento, giocheranno le possibilità ed i desideri, giocherà sempre il solito Napoli, leggerino ma imprevedibile in avanti che proverà ancora ad affidarsi ai guizzi del suo Pocho alla ricerca della  forma migliore, ai numeri di papà Hamsik, che finalmente ha dedicato il gol al suo figlioletto, ma che cerca la realizzazione su azione da ormai troppo tempo per mancarla ancora, ed alle parabole paraboliche di Quagliarella, nervoso, scostante, a tratti imbarazzante nelle sue ultime uscite, ma con un piede da fare invidia ai più arditi prestigiatori. A Bologna contro una squadra emiliana sempre più vicina alla conquista della salvezza mancherà Iezzo, assente dell’ultim’ora per un affaticamento muscolare, mancherà Grava che dopo l’infortunio muscolare alla coscia prosegue nella sua tabella di recupero, ovviamente mancherà lo sfortunatissimo Santacroce, operato ad entrambe le ginocchia in una sola stagione e che deve riaffrontare il calvario della riabilitazione. Dunque a scendere in campo al Dall’Ara ci dovrebbero essere il nazionale Morgan De Sanctis tra i pali, una sicurezza per tutto il reparto difensivo che dovrebbe essere formato da Campagnaro, Cannavaro e probabilmente Rinaudo sul centro-sinistra. A centrocampo l’altro nazionale, diventato quasi inamovibile anche nell’azzurro italiano, Christian Maggio sulla destra, col solito punto interrogativo sulla sinistra tra Aronica e Dossena, e le certezze nella zona centrale che si chiamano Gargano e Pazienza, argine solido davanti alla difesa. In avanti dunque, sebbene il Tanque scalpiti, dovrebbero scendere in campo ancora una volta i tre moschettieri, Hamsik, Lavezzi e Quagliarella, e non importa l’appannamento mostrato, sono i tre talenti di livello assoluto che può vantare il Napoli ed è dalle loro giocate che può arrivare il coronamento del sogno. Il Bologna dal canto suo dopo l’esaltante vittoria in trasferta a Marassi e forte di ben 14 punti conquistati nel girone di ritorno di contro ai soli 8 dei partenopei presenterà in campo la solidità e l’accortezza del proprio 4-4-1-1 rappresentato da Viviano in porta, Raggi, Portanova, Moras e Lanna quartetto difensivo, Mudingaiy-Guana diga di centrocampo, con la spinta sugli esterni di un Buscè tornato ai fasti di Empoli sulla destra ed un Modesto che era stato anche in odore di Napoli sulla sinistra. In avanti l’ex Zazà Zalayeta supportato da un Adailton che a Genova è stato semplicemente mostruoso e che di certo meriterà un occhio di riguardo da parte degli azzurri. Bologna-Napoli inaugura il girone di ritorno mazzarriano, una lunga volata nella quale dare tutto per non avere rimpianti, sperando che si riveli un finale glorioso come uno squillo di trombe in crescendo.

Le probabili formazioni:

BOLOGNA: 1 Viviano, 84 Raggi, 13 Portanova, 18 Moras, 23 Lanna, 24 Buscè, 26 Mudingaiy, 14 Guana, 30 Modesto, 85 Adailton, 25 Zalayeta.

A disposizione: 15 Colombo, 32 Casarini, 6 Britos, 21 Zenoni, 8 Mingazzini, 20 Gimenez, 11 Succi.

All. Colomba

NAPOLI: 26 De Sanctis, 14 Campagnaro, 28 Cannavaro, 77 Rinaudo, 11 Maggio, 23 Gargano, 5 Pazienza, 6 Aronica, 7 Lavezzi, 17 Hamsik, 27 Quagliarella.

A disposizione: Gianello, 16 Zuniga, 8 Dossena, 18 Bogliacino, 21 Cigarini, 9 Hoffer, 19 Denis.

All. Mazzarri

  


di Emanuele Gargiulo

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