Nessuna rivoluzione dopo il ventisettesimo turno. Nelle prime quattro posizioni tutto resta invariato, con il Milan sempre a -4 dalla capolista Inter.

Entrambe le milanesi son rimaste bloccate sullo zero a zero. I rossoneri di Leonardo, nell'anticipo di sabato contro la Roma, hanno avuto però il merito di provarci. Deludente, invece, la prestazione della squadra di Mourinho: ben contenuta da un ottimo Genoa, bravo a non concedere spazi e a ripartire con contropiede pungenti, l'Inter ha raccolto il secondo pari consecutivo senza reti a San Siro, in un match caratterizzato dalla noia.

Si è infiammata intanto la lotta per l'Europa. Al quarto posto resiste il Palermo, che ha la meglio sul catenaccio ad oltranza del Livorno solo nel finale, grazie alla decima rete in campionato del solito Miccoli. Per i siciliani è la settima vittoria di fila al 'Barbera', che permette di tenere a distanza la Juve. Ieri la squadra di Zaccheroni aveva espugnato il campo della Fiorentina (alla quinta sconfitta casalinga nelle ultime sei gare) grazie al ritrovato Diego e ad uno spunto di Grosso.

A -3 dal quarto posto rinviene anche la Samp, che soffre in avvio contro la Lazio, capace di trovare il vantaggio con una rete in fuorigioco di Floccari. Poi i blucerchiati si scatenano: Guberti e Pazzini firmano il sorpasso ai danni della squadra di Reja, che rimedia la seconda espulsione consecutiva per un eccesso di foga agonistica. I biancocelesti "vedono" il baratro: tre lunghezze più giù, c'è la zona-retrocessione.

Una seria ipoteca sulla salvezza l'ha messa invece il Bologna, sconfiggendo al Dall'Ara un Napoli svagato in avvio: l'ex Zalayeta e Adailton puniscono due volte gli azzurri nei primi 11 minuti. Rinaudo, al primo gol stagionale, riapre i giochi: ma alla squadra di Mazzarri è mancata la condizione nei suoi elementi migliori. Per il tecnico livornese matura così il secondo ko della sua gestione, che porta momentaneamente i partenopei fuori dalla zona-europea. 

Alle loro spalle continua a premere il Cagliari, che al Sant'Elia viene bloccato però sul pari da un ottimo Catania. Gli etnei vanno sotto con un bolide di Lazzari su punizione, poi ribaltano il punteggio grazie ad un rigore di Mascara e alla rete di Maxi Lopez. Nel secondo tempo ci pensa Cossu a ristabilire il punteggio di parità.

Nelle zone centrali della classifica risale intanto il Bari, al quale basta un gol di Castillo per superare un Chievo decimato dalle squalifiche. Terminano in parità, invece, due sfide molto delicate nella lotta per non retrocedere.

A Bergamo, fra Atalanta e Udinese vince il nervosismo. Nessuna rete, in compenso molti cartellini. Il punto non soddisfa nessuno, tantomeno gli orobici che restano in penultima posizione. Fanalino di coda è ancora il Siena, che fallisce l'opportunità di battere in casa il Parma: un successo avrebbe consentito agli uomini di Malesani di portarsi a -3 dalla Lazio.   

di Simone Spisso