PianetAzzurro.it PianetAzzurro - Articoli - DETTI E CONTRADDETTI - AMENITA' DALLE ULTIME DI CAMPIONATO E DINTORNI
Cerca
Iscriviti alla Newsletter
Squadra e Società
Calcio Napoli

Articoli
• DETTI E CONTRADDETTI - AMENITA' DALLE ULTIME DI CAMPIONATO E DINTORNI •

27/04/2009 18:11:36
L’ultima di campionato è appena andata, tra corsi e ricorsi e “a volte ritornano”.
Qualcuno lo aveva previsto. Innanzitutto la statistica. Da troppo tempo le cose andavano male. Madre Statistica del pallone sembrava essere proprio a favore dello sfortunato Napoli, sebbene stesse per arrivare al S. Paolo la prima della classe; una prima della classe che è stata ed è tale – e lasciatecelo dire in tutta onestà – solo ed esclusivamente per mancanza di avversari all’altezza.
Non ci ha mai entusiasmato il gioco dell’Inter, né di quella di Mancini, né di quella di Mourinho. Forza fisica e qualche fuoriclasse (Ibrahimovic, Maicon e il fu Figo), un gruppo discreto e una rosa enorme, capace di sopperire a qualsiasi infortunio. Qualche aiuto “provvidenziale” e tutte  le altre che se ne stanno a guardare, piene zeppe di problemi interni ed esterni allo spogliatoio (vedi la Juve, vedi il Milan che però come sempre rinasce, vedi una Roma annientata e debilitata da quelle che un tempo sembravano le sue stesse forze, il mister, il capitano, il gruppo che non c’è più).
Ed è andata così: il Napoli malconcio delle ultime giornate, quel Napoli che non vinceva da un pezzo, ha regalato a Mister X la più bella delle prime vittorie: contro la prima della classe e contro un nemico storico per un ex milanista. A colpire e l’affondare l’Inter manco a dirlo un ex juventino: Marcelo Zalayeta, colui che già l’anno scorso aveva spedito i nerazzurri all’inferno, facendoli tremare fino all’ultima giornata e facendo sì che lo scudetto fosse assegnato solo negli ultimi ’45 di campionato (grazie – manco a dirlo – a due prodezze di Ibrahmovic). Passato un anno la storia si ripete, con la differenza che a far da seconda non c’è la più inesperta Roma, ma il molto esperto Milan. Pur tra crisi e controcrisi i milanisti hanno sempre trovato la forza per rialzarsi e nonostante abbiano in calendario uno scontro con la Juve: “mai dire mai”. Certo lo scudetto lo perderebbe l’Inter e per il Mourinho dei “Milan e Juve senza trofei” sarebbe davvero dura da digerire….ma lasciamo stare…c’è troppa Italia a gufare contro Mister Modestia, non mettiamoci anche noi. Anche perché vincerebbe il Milan e  per noi alla fine non fa differenza.
La cosa che fa differenza ad oggi è aver visto un Napoli più convincente. La partita è stata veloce, combattuta, con pochi tiri in porta, ma ha almeno mostrato la voglia di fare di alcuni dei nostri (alcuni…alla voce Hamsik non risponde nessuno…). Da stare tranquilli? Niente affatto. Si tratta solo di una piccola soddisfazione. Ancora troppo c’è da lavorare. E purtroppo domenica ritorna a guidare la difesa Messer Cannavaro. Saremo gli unici, ma lo ribadiamo: la sua presenza è perniciosa, crede di dar sicurezza alla difesa, ma con i suoi errori spesso marchiani mette in dubbio le sicurezze del giovane Santacroce e di un Contini che di solito riesce a giocarsi la sua sufficienza. Siamo sempre cattivi con il nostro concittadino? E allora rispolverate un po’ di video e ammirate il più sicuro Santacroce di ieri sera, il più tranquillo Contini. Persino Navarro (nella foto di Felice De Martino) sembrava più tranquillo..aveva da pensare solo ai danni che avrebbe potuto combinare lui….
Scherzi a parte, la soddisfazione c’è ma è cosa che dura poco. Lavorare, lavorare, lavorare e guardare la futuro, sperando che il presidente e il direttore generale sappiano fare una campagna acquisti all’altezza del Napoli e di Napoli.


di Renata Scielzo

articolo

COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia

cannavaro
Di kiattone - scritto il 27/04/2009 19:25:44

salve dico che secondo me Paolo Cannavaro per non fare errori o per farne pochi deve solo giocare centrale.Poi terrei conto dei suoi lanci millimetrici. NAPOLI sempre.


[1]

NEWS NAPOLI