Centrocampo più folto e 4-2-3-1 momentaneamente abbandonato a favore del cosiddetto ‘albero di Natale’. Potrebbero essere questi gli accorgimenti tattici che Prandelli ha in mente di adottare stasera nella difficile trasferta partenopea contro il Napoli. L’assenza dei due esterni titolari – Vargas e Marchionni – e il modulo utilizzato solitamente da Mazzarri – che gioca con un centrocampo a cinque -, sembrano essere le principali motivazioni alla base dell’idea di Prandelli: rinforzare la zona nevralgica del campo permetterà alla Fiorentina di non andare in inferiorità numerica in quel settore, e forse anche di opporsi meglio alla fantasia e alle giocate di Hamsik. Se effettivamente la squadra viola si schiererà con il 4-3-2-1, saranno al massimo un paio i ballottaggi per le maglie da titolare, e riguarderanno, come al solito, i laterali difensivi: a destra, vista la regola dell’alternanza, Comotto dovrebbe essere favorito su De Silvestri, che ha giocato contro il Bayern, mentre a sinistra a giocarsi il posto saranno Gobbi e Pasqual, entrambi fuori in Champions, con il primo in vantaggio sul secondo, se non altro perché ultimamente Pasqual ha trovato pochissimo spazio in squadra. Al centro della difesa, invece, la scelta è obbligata: la coppia sarà formata da Kroldrup e dall’acciaccato Felipe, viste le assenze di Gamberini (ancora un mese fuori) e Natali (quindici giorni). Risalendo l’albero di Natale verso la punta, a centrocampo c’è finalmente abbondanza, tanto che Prandelli potrà permettersi di far riposare uno fra Zanetti e Montolivo: sarà molto probabilmente l’ex juventino a sedersi in panchina, mentre il capitano giocherà da interno sinistro, con Donadel a destra e Bolatti piazzato davanti alla difesa, proprio nella zona di Hamsik. SCELTE obbligate invece a ridosso dell’unica punta: l’assenza di Marchionni (almeno venti giorni), Mutu (sospeso a tempo indeterminato) e Vargas (una settimana) costringeranno il tecnico viola a riproporre Santana (out dal 13 febbraio scorso) a fianco di Jovetic, mentre Ljajic si accomoderà in panchina, pronto a subentrare a partita in corso in caso di bisogno. Stesso discorso per Keirrison, ancora non in grado di sostituire Gilardino dal primo minuto: sarà ancora il bomber di Biella a partire titolare contro il Napoli, con il solito compito di finalizzare il gioco viola. In panchina andrà anche un giovane della primavera: Prandelli ne ha convocati tre (Seculin, Babacar e Masi), ed escludendo il terzo portiere, che andrà sicuramente in tribuna, l’impressione è che la scelta dipenderà solo da eventuali esigenze dell’ultimo minuto: se tutti i difensori staranno bene, sarà il diciassettenne senegalese a vincere la concorrenza di Masi.

Fonte: La Nazione

di VL