Dopo il 4-0 subito all’Old Trafford dal Manchester United, la stampa inglese aveva preso non proprio delicatamente di mira il Milan, parlando di un «reparto geriatrico» preso a pallate dai giovani Red Devils. Se la Champions League si è mostrata cosa troppo grande per i “vecchietti” rossoneri, un diverso esito potrebbe riservare la lotta scudetto. Gli uomini di Leonardo, giovani e meno giovani, sono a -1 dall’Inter dopo il successo all’ultimo respiro sul Chievo. E domenica pomeriggio, al termine di Palermo-Inter (sabato sera) e di Milan-Napoli, potrebbe addirittura verificarsi un clamoroso sorpasso. L’1-0 di San Siro sui clivensi ha portato la firma di Clarence Seedorf, che il primo aprile compirà 34 anni, di cui quasi 18 sulla cresta dell’onda calcistica. Wayne Rooney, il giustiziere del Milan in Europa, aveva definito l’olandese «il giocatore più forte contro cui abbia mai giocato». La saetta che ha freddato Sorrentino è stato un messaggio a Mourinho e anche a Leonardo, che potrebbe utilizzarlo di più nelle prossime uscite. Fa parte di entrambe le categorie, quella degli “scontenti” e quella degli “attempati”, Filippo Inzaghi, che chiamato in causa domenica nella ripresa ha dato indubbiamente una scossa ai rossoneri, sfiorando più volte la segnatura e mettendo in campo tutta la rabbia per una stagione che non sta andando come gradirebbe. Alla soglia delle 37 primavere, SuperPippo vorrebbe giocare sempre.
In difesa, infortunati Antonini e Bonera, uscito malconcio Abate dalla sfida con il Chievo, in attesa del possibile “miracoloso” rientro di Nesta, dovranno reggere la baracca Favalli (38 anni compiuti) e i freschi di rientro Zambrotta (33 anni) ed Oddo (34 il prossimo giugno). Chissà se i tabloid d’Oltremanica dovranno ricredersi...

Fonte: LEGGO

di VL