Torna in linea il “piccolo grande granatiere”: Gianluca Grava abile e arruolabile per la partita di Milano contro i rossoneri di Leonardo, evviva. Mazzarri tira un sospiro di sollievo per il recupero del difensore casertano, autore di prestazioni di grosso livello, prima di accusare l’infortunio muscolare che lo ha messo fuori combattimento per tre partite. Contro il Siena affiorò il malanno che gli ha fatto saltare il match con la Roma, quello successivo con il Bologna e la sfida al San Paolo con la Fiorentina. Un guaio per il Napoli e per il tecnico toscano il forfeit forzato di Grava, uno dei quattro reduci dalla serie C: Iezzo, Gianello e Bogliacino gli altri protagonisti della scalata del nuovo Napoli verso il calcio importante. Rimasto senza alternative, prima ancora della partenza per la Spagna di Contini, Mazzarri puntò su Grava che ha risposto benissimo, al punto da trovare posto nella difesa azzurra a tempo pieno, meritando elogi e complimenti infiniti per le sue prestazioni. “Grava resterà con noi anche nella prossima stagione, fa parte della nostra famiglia. Merita la riconferma”, sentenziò qualche tempo fa il presidente De Laurentiis che ha pensato di rinnovare per un altro anno il contratto che lega il giocatore al Napoli e in scadenza a giugno prossimo. Legatissimo alla maglia azzurra, Gianluca Grava ha sofferto da morire nelle ultime tre settimane. Non è un caso, con le sue assenze e quella di Cannavaro per squalifica, il reparto arretrato sembra aver smarrito la sua solidità che bisognerà ritrovare. Mazzarri lo seguirà con grande attenzione fino a sabato prossimo, allo scopo di ridargli il posto di centro-sinistra in difesa, accanto a Cannavaro. Grava è tra l’altro incaricato di una missione speciale: il mister azzurro vuole porlo a guardia di Ronaldinho.

PREOCCUPAZIONE PER ARONICA - C’è una nuova emergenza in difesa: si è fermato Aronica, a causa di un problema al collo del piede sinistro, una ciabattata rimediata sabato sera durante la partita con la Fiorentina. Il giocatore siciliano avverte un forte dolore, non può appoggiare il piede per terra. La risonanza magnetica a cui il difensore si è sottoposto, ha escluso fratture; forti dubbi sulla sua disponibilità per la partita di domenica sera a Milano. E’ in allarme anche Zuniga che potrebbe rigiocare sulla fascia sinistra, come contro la Fiorentina. Per l’out mancino, Mazzarri sta seguendo con attenzione Andrea Dossena che potrebbe trovare posto in panchina a San Siro.

Fonte: LEGGO

di VL