La rincorsa di Alessandro Nesta. Forse verso il Mondiale, sicuramente verso lo scudetto. Il ct azzurro Marcello Lippi non ha ancora perso le speranze di convincere il giocatore a cambiare idea per il Sudafrica, accettando il suo invito a giocare il suo ultimo Mondiale da protagonista in campo. Ieri a Roma a Villa Stuart, dove lunedì il professor Mariani lo ha operato al tendine ginocchio, Lippi è salito nella sua camera per salutarlo: un blitz improvviso, per strappare un sì al fotofinish, come fece con l’infortunato Totti prima di Germania 2006. Un’ora di colloquio. L’esito del corteggiamento lo si saprà solo a maggio, quando il giocatore potrà tornare in campo per l’eventuale assalto del Milan allo scudetto. E’ questo il suo obiettivo: in via Turati sperano di poter rivedere a San Siro Nesta, che oggi sarà dimesso, il 2 maggio contro la Fiorentina, poi ci sarà il Genoa (a Marassi, il 9 maggio) e la chiusura, magari con una festa, ancora in casa contro la Juventus di Zaccheroni.
Un mese di riposo, due settimane per recuperarlo fisicamente. La tabella di recupero è ben chiara al giocatore come a Leonardo, che su Nesta confida per quei nove punti che potrebbero davvero essere decisivi per lo sprint con l’Inter. Ma Leo senza Beckham spera anche nel recupero immediato di Pato e in quello prossimo di Mancini per dare respiro a Ronaldinho, alternative a un attacco che anche contro il Chievo ha faticato a trovare la via della rete. Alexandre Pato ha ricominciato ieri ad allenarsi serio, anche se ancora lontano dal gruppo. Scatti e allunghi con la speranza di essere San Siro già domenica pomeriggio contro il Napoli. Le reti del brasiliano sono state decisive per la rincorsa all’Inter, ha dimostrato di essere un giocatore assolutamente insostituibile, garantendo velocità, imprevedibilità, talento e gol. Prima torna, meglio è. Lui come Nesta...

Fonte: LEGGO

di VL