Arbitraggio piuttosto modesto del signor Bergonzi (nella foto). Le sue decisioni comunque non hanno favorito in linea di massima né il Napoli, né il Milan.

Andiamo ad analizzare nello specifico alcune decisioni importanti prese dal direttore di gara genovano.

Al 2’ Rinaudo anticipa Pato con un intervento preciso e tempestivo. Il brasiliano lo sgambetta, facendolo cadere per le terre. Ma per l’arbitro è calcio d’angolo a favore dei rossoneri e non fallo sull’ex stopper palermitano…

E’ l’8’ quando Cannavaro anticipa nettamente Pato, Bergonzi decreta la punizione a favore del Milan, pericolosa, ma senza esito.

Al 13’ Napoli in vantaggio, Lavezzi parte sul filo del fuorigioco, ma la posizione è regolare. Nel prosieguo dell’azione si scontrano Oddo e Abbiati e per Campagnaro è facile il tapin vincente.

Strano fischio al 21’ di Bergonzi che ferma Quagliarella in area milanista, dopo uno stop apparso regolare che lo proiettava a tu per tu con Abbiati.

Al 38’ c’è Pazienza, a metà campo, che anticipa Pirlo in scivolata nettamente sul pallone. Per l’arbitro è fallo a favore della squadra rossonera.

Al 47’ Flamini interviene duramente in tackle su Quagliarella che cade male e si infortuna. Ci stava l’ammonizione.

Al 54’ ancora Flamini durissimo su Maggio, anche qui Bergonzi gli risparmia un’ammonizione che arriverà più tardi per l’ennesimo scomposto intervento.

Al 57’ azione da vedere e rivedere: c’è  un pallone filtrante dentro area avversaria di Quagliarella per Lavezzi che fa a spallate con Thiago Silva. Il brasiliano sembra spingere fallosamente in area il Pocho che cade, ma Bergonzi decide che a commettere la scorrettezza sia stato l’argentino del Napoli. Interpretazione molto dubbia.

di Vincenzo Letizia