

Indimenticabile. La notte più attesa, quella che per un tifoso del Napoli vale una stagione è stata quella più incredibile. Gli azzurri al quinto minuto della ripresa erano sotto ed avevano appena fallito un rigore. Fuori dall’Europa. Al fischio finale il tripudio del San Paolo ha salutato un successo meraviglioso.
Mazzarri schiera la formazione annunciata con Zuniga a sinistra, mentre Zaccheroni sorprende tutti lasciando Diego in panchina e schierando Del Piero accanto ad Amauri in un 4-4-2 molto coperto e insidioso. La gara è nervosissima, i contrasti sono duri e la Juve trova il vantaggio al primo affondo. Punizione sul settore di destra, Chiellini anticipa la difesa partenopea ed insacca di testa da due passi. Il colpo è durissimo, il pubblico ammutolito. La reazione del Napoli è scomposta, senza idee. Solo Lavezzi accende la luce con un destro in corsa dopo aver seminato Cannavaro, miracolo di Manninger. I bianconeri controllano senza affanno una formazione partenopea gagliarda ma priva di idee e la prima frazione di gioco va in archivio con la sensazione di superiorità tattica bianconera e con gli spettri di un Europa che sta sfuggendo.
La ripresa nessun tifoso napoletano la dimenticherà. Partenza bruciante con Hamsik che illumina il gioco e su un cross basso, al 4’, arriva un calcio di rigore netto. Sul dischetto va lo slovacco a caccia del decimo gol in campionato. Alto. Manninger cade, ma il pallone finisce sopra la trasversale della sua porta. Il San Paolo è una tomba, il momento nerissimo. Ma dalle tenebre spunta il carattere del campione vero. Azione rapida, palla a terra, degli azzurri, cross micidiale di Quagliarella che taglia tutta l’area juventina e trova la testa di Hamsik che insacca il pallone del pareggio. I campioni si vedono quando cadono e sanno subito tirare fuori il meglio. Marek è uno di questi. Il Napoli ci crede, Mazzarri carica i suoi, mentre Zaccheroni si copre con Diego e Grygera per Camoranesi, nervosissimo, e Del Piero. Il vantaggio è solo sfiorato quando Maggio, solissimo, non insacca un cross perfetto, con il sinistro, di un ottimo Zuniga. Il boato è nell’aria e solo rimandato. E’ il minuto settantadue. Hamsik si libera bene sul settore di sinistra, traversone tagliato micidiale e spaccata di Quagliarella che tocca il pallone quel tanto che basta da mandarlo in rete e spedire il San Paolo in orbita. Il Napoli, che sembrava morto quando il pallone calciato da Hamsik dal dischetto finiva alto, è in vantaggio con il suo eroe più atteso, quel Quagliarella che non segnava da troppo tempo. La sua gioia, sotto la curva, è un momento di catarsi per Napoli. Manca ancora troppo. C’è da soffrire. La Juve preme e gli azzurri controllano, soffrendo solo sulle palle inattiva. Marchisio prova la botta dal limite, ma De Sanctis abbassa la saracinesca e blocca. Cigarini per Hamsik, che si prende il saluto di un pubblico innamorato. Quando il forcing bianconero si fa insidioso il Napoli chiude il match. Campagnaro ruba palla e si invola, il suo assist è perfetto per Lavezzi, che solo in area di rigore batte Manninger per la terza volta. 3-1, è un sogno. Il finale è un lungo applauso per una squadra che ha fatto un’impresa incredibile per come la partita si era sviluppata fino al pareggio di Hamsik. I tre moschettieri, Lavezzi, Quagliarella ed il gioiello slovacco hanno spezzato le gambe alla Vecchia Signora, che ha totalizzato zero punti contro i partenopei in questa stagione.
Notte magica per il Napoli che ha saputo travolgere la Juventus quando tutto sembrava andare storto. Quando quegli undici metri maledetti sembravano allontanare definitivamente il sogno europeo, la squadra di Mazzarri ha vinto con cuore e gioco. La notte più dolce per chi, come i sessantamila del San Paolo, come il tecnico azzurro, come Lavezzi e compagni. I campioni sono quelli che sanno tirare fuori il meglio da sé stessi nei momenti più bui. Il Napoli, stasera, è stata una squadra di fuoriclasse.
Tabellini
Napoli: De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Pazienza, Gargano, Zuniga (45' st Rinaudo), Hamsik (37' st Cigarini), Quagliarella, Lavezzi (46' st Denis). A disp. Iezzo, Aronica, Rullo, Bogliacino. All. Mazzarri
Juventus: Manninger, Zebina, Cannavaro, Chiellini, Grosso, Camoranesi (17' st Diego), Poulsen (9' pt Candreva), Felipe Melo, Marchisio, Amauri, Del Piero (21' st Grygera). A disp. Pinsoglio, De Ceglie, Giovinco, Trezeguet. All. Zaccheroni
Arbitro: Rizzoli di Bologna
Marcatore: 7' pt Chiellini (J), 6' st Hamsik (N), 27' st Quagliarella (N), 43' st Lavezzi (N)
Note: ammoniti Grava, Del Piero, Camoranesi, Zebina, Lavezzi. Al 2' st Hamsik ha sbagliato un calcio di rigore
di Giuseppe Palmieri

goduria
Di Nickname ernest - scritto il 26/03/2010 09:11:25
come godoooooooooooooooooooo. . . . . . . . . juve questo è quiello che meritate. . . . . . . . . . . . . si gonfia la rete grande lavezzi. . . .