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• ALBERTO ZACCHERONI: DOBBIAMO FRENARE L'EMORRAGIA DI INDISPONIBILI •
25/03/2010 23:53:27
L’altra faccia della serata del San Paolo è quella del mister juventino Alberto Zaccheroni il quale lucidamente ha analizzato il match: “Prima di tutto dobbiamo cercare di frenare questa emorragia di indisponibili. Anche questa settimana sono venuti a mancare 5 o 6. Tutte le settimane ci sono 5 o 6 giocatori che mancano, quindi c’è un elenco importante. Il primo obiettivo è interrompere questa emorragia perché abbiamo bisogno di mettere in campo coloro che stanno meglio e non coloro che sono fuori dal lettino, e poi dopo si può costruire quello da fare in campo. Oggi come al solito abbiamo tenuto bene il primo tempo, non abbiamo concesso nulla però abbiamo concesso campo perchè non abbiamo forza di pressare. Il Napoli ha sbagliato meno di noi nei passaggi perché pressavano ed hanno una gamba migliore della nostra. Parto da qui. Poi ci sono altri aspetti come i gol che abbiamo preso, abbiamo sofferto su queste palle laterali, ho ritenuto opportuno inserire un quinto giocatore, ma il rigore è venuto così i gol sono venuti così e poi sono tre partite di fila che all’inizio della ripresa subiamo gol. – rischio depressione? - Depressione no, la sconfitta la dobbiamo accettare però non la dobbiamo concepire, quindi rimbocchiamoci le maniche perché è evidente che ciò che stiamo facendo non è sufficiente. Ci stiamo tentando ma in questo momento non ci riusciamo. – attaccanti troppo isolati - Abbiamo sempre giocato con molti giocatori offensivi, ma in questo momento non riusciamo ad accorciare ne in avanti ne dietro perché partiamo troppo bassi e dopo o esci palleggiando ma non ci riesce perchè non abbiamo brillantezza e allora verticalizzi e non riesci mai ad arrivare perchè davanti non la riusciamo a tenere più di tanto. – i motivi della crisi - Alla base c’è una precaria condizione in questo momento perchè come ho detto prima oggi mi sono ripromesso di non preparare più le partite perché 3 o 4 di quelli che preparo alla partita poi all’ultimo momento sono indisponibili. Quindi dover cambiare i protagonisti è un problema. – i motivi dei tanti infortuni? - Non c’è una costante, nella mattinata di Londra si svegliano due giocatori col mal di schiena non dipende dal campo di Vinovo, non dipende dall’umidità di Vinovo, non so da cosa dipende. Non è la stessa cosa di Poulsen che rientra dopo tempo e si prende una scarpata sulla vecchia frattura. Non sono solo problemi muscolari”.
di E.G.
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