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ESCLUSIVA - • CASALE: IL NAPOLI A SIENA FARÀ BENE, LA VITTORIA CONTRO L’INTER HA RIDATO ENTUSIASMO •

29/04/2009 10:11:34

Esordire nella massima serie ad appena diciassette anni, con una maglia prestigiosa come quella del Napoli, non è da tutti. Per informazioni chiedere a Pasquale Casale (in una foto del 1982), irpino di Cervinara ed ex mezz’ala che può vantare nel suo curriculum squadre come Avellino, Pisa, Catania e Cagliari.

Intrapresa la carriera da allenatore negli anni novanta, è stato sulla panchina di Ischia Isolaverde, Avellino, Juve Stabia, Atletico Catania, Fidelis Andria, Cavese, Gela e Nocerina.

I tifosi azzurri appassionati del tubo catodico lo conoscono bene per le sue apparizioni in diversi programmi sportivi locali, durante le quali si distingue sempre per la sua obiettività di giudizio e la grande competenza.

Mister, quanto c’è di Donadoni nella vittoria di domenica sera contro l’Inter?

Tantissimo. La sconfitta di Cagliari ha fatto scattare come una molla nel tecnico bergamasco, che ha strigliato a dovere la squadra prima e ha iniziato a infonderle coraggio poi. E’ stato un lavoro psicologico fondamentale, anche perché a livello tattico non è che si potesse cambiare chissà cosa. Se vediamo bene, quello di ieri era il Napoli di Reja dei lanci lunghi, che dalla Serie B risalì in A”.

Adesso la squadra dovrà ripetersi a Siena, della serie “il difficile viene ora…”

“Ma il lavoro psicologico di Donadoni non è stato di certo rivolto esclusivamente al match di domenica scorsa contro l’Inter, dove trovare le motivazioni è molto semplice. Io sono sicuro che il Napoli contro il Siena continuerà su questa scia di grande entusiasmo e convinzione nei propri mezzi. Insomma, la vedo bene: pareggio o vittoria del Napoli”.

E’ fuori di dubbio che la squadra necessità di diversi innesti per la prossima stagione. Quanti?

Non vorrei esagerare, ma una rifondazione non sarebbe così scandalosa. Troppi giocatori sembrano avere la testa alle sirene di mercato e alle prime pagine dei quotidiani sportivi, quasi come a non considerare Napoli una piazza importante. Bisognerebbe prendere come riferimento società come il Genoa di Preziosi, che non si farà certo scrupoli a  cedere un Milito per monetizzare e prendere sostituti validi ma convinti del progetto. Qui invece abbiamo gli “intoccabili”.

Chi prenderebbe, dovendo scegliere tra Acquafresca, Cruz e Floccari?

Floccari andrebbe a nozze con un giocatore come Lavezzi. Si tratta di un giocatore destinato ad entrare nel giro che conta nei prossimi anni, mentre Acquafresca è un attaccante che si esalta in squadre chiuse, che puntano tutto sulle ripartenze. E non credo sia il caso del Napoli di Donadoni.

Non prenderei Cruz, ma in cambio faccio il nome di un attaccante che non viene mai accostato alla società azzurra e che invece potrebbe fare benissimo a Napoli: Plasmati. Però credo che un’operazione che porterebbe Floccari sotto l’ombra del Vesuvio, magari in cambio di soldi più il cartellino di Denis, sarebbe la cosa migliore”.

Prenderebbe anche un portiere?

Non è assolutamente una priorità, anche perché Donadoni ha nel suo staff Buso, quasi un luminare nella preparazione dei portieri. Più che altro sarà importante stabilire le gerarchie sin da subito. Sono altre le priorità di questo Napoli, decisamente”.

Parla della necessità di un regista di centrocampo?

Non può essere altrimenti. Il nome che si fa più spesso è quello di D’Agostino, ma non so quanto potrebbe essere utile alla causa azzurra, viste le sue caratteristiche. Servirebbe un regista abile nella fase difensiva, qualcuno alla Volpi, per intenderci. Bisognerebbe attingere con più convinzione al campionato cadetto forse, là i giocatori di qualità non mancano mai”.

A proposito di Serie B, lei è un grande esperto di calcio campano: Avellino e Salernitana si salveranno?

Impossibile dirlo. Per come la vedo, l’Avellino è più in forma dei granata in questo periodo, ma la salvezza sarebbe davvero un miracolo, classifica e calendario alla mano. La Salernitana è messa meglio in graduatoria, quindi in teoria ha maggiori probabilità di mantenere la categoria. Spero e credo che almeno una delle due riesca a salvarsi”.

I suoi pronostici per le partite di cartello della prossima giornata…

Inter-Lazio non sarà una partita da mezze misure, quindi escludo a priori il segno X. Bisognerà vedere se i nerazzurri inizieranno ad accusare qualche sintomo della “sindrome del braccino corto” o se invece giocheranno come solo loro sanno.

Fiorentina–Torino è una partita tra due squadre con grandissime motivazioni, ma credo che il fattore campo e la maggior qualità dei viola alla fine saranno decisivi, quindi 1.

Palermo–Cagliari sarà una splendida partita tra due squadre che se la giocano sempre. Dico vittoria dei sardi, che potrebbero continuare la loro favola per la Uefa.

Genoa–Samp, infine, credo che sarà un derby meno combattuto di quanto ci si aspetti e che i ragazzi di Gasperini non perderanno ulteriore terreno in classifica. Vittoria del Genoa”.   


di Mario Ipri

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