A sette giornate dalla fine è ancora tutto in gioco. Scudetto, Champions League e salvezza si decideranno con ogni probabilità sul filo di lana: netta l'impressione dopo gli ultimi 90 minuti di questo week-end calcistico, caratterizzato dall'impresa della Roma. La squadra giallorossa ha incredibilmente riaperto i giochi per la vetta della classifica, battendo l'Inter nell'anticipo di sabato: un successo che porta la compagine di Ranieri a -1 proprio dai nerazzurri, condannati al secondo ko in trasferta nelle ultime 3 gare. Ad avvantaggiarsi di questo passo falso poteva essere l'altra milanese, bloccata però sul pari (1-1) nel posticipo contro la Lazio. Un Milan involuto e privo di idee, che ha pagato oltremodo le assenze di Pirlo e Ronaldinho, nonostante il decimo gol stagionale messo a segno da Borriello su rigore. La squadra di Reja non s'è arresa, trovando con Lichtsteiner il terzo risultato utile consecutivo, che porta i biancocelesti a più 5 sulla zona-retrocessione. I rossoneri scivolano invece al terzo posto, seppur restando in corsa per il primato. Qualche punto più sotto, prosegue il momento di grazia del Palermo: i siciliani regolano il Bologna con una tripletta di Miccoli, favorita anche da un rigore molto generoso concesso nel primo tempo dall'arbitro Russo di Nola. La squadra di Delio Rossi, comunque, vince e diverte a dispetto delle assenze. Con tre lunghezze di ritardo, insegue la zona Champions un trio di squadre composto da Napoli, Juve e Samp. I partenopei soffrono al San Paolo contro un Catania ordinato e molto abile a non concedere spazi: la seconda vittoria di fila giunge però grazie ad un guizzo di Paolo Cannavaro, al suo primo gol in A con gli azzurri. Il solito Del Piero tiene invece a galla una brutta Juve, che subisce la rimonta firmata dall'ex Amoruso e rischia di andare sotto contro l'Atalanta, prima che Felipe Melo regali la vittoria ai bianconeri nel finale. La squadra di Zaccheroni non è riuscita però ad evitare la pesante contestazione dei propri supporters, che prima della gara è stata caratterizzata anche dal bruttissimo tentativo di aggressione nei confronti di Zebina. A 'Marassi' frena invece la Samp, bloccata sull'1 a 1 dal Cagliari. Non basta una rete di Guberti, perchè nel secondo tempo Nené sfrutta un incredibile buco difensivo dei blucerchiati per evitare ad Allegri la terza sconfitta consecutiva. A ridosso delle prime sei posizioni, premono Fiorentina e Genoa. La quadra viola regala spettacolo, superando al 'Franchi' con un netto 4-1 l'Udinese, grazie alle reti del rientrante Vargas e del solito Gila. I rossoblù, invece, si fermano a Siena sullo zero a zero: un punto che non accontenta nessuno, tantomeno i toscani, con l'obiettivo-salvezza che torna ad allontanarsi. Addirittura spacciato sembra invece il Livorno, dopo l'inutile pari casalingo contro il Bari: i labronici non riescono a schiodarsi dal fondo della classifica, mentre i pugliesi possono continuare a sognare l'Europa. Infine, nella giornata caratterizzata dai pareggi (ben 5), si dividono la posta in palio anche Chievo e Parma. Per i clivensi è un altro piccolo passo verso la matematica salvezza, mentre per Guidolin resta la consapevolezza di andare incontro ad un tranquillo finale di stagione.    

di Simone Spisso