

Cari lettori, profumo di novità e di vittoria nell’aria. Dopo lo stratosferico successo infrasettimanale con la vecchia Signora, che ha dato luogo ad infiniti ed inenarrabili sfotto’, il Napoli prosegue e lo fa a testa alta. Il “branco di cannibali” - tanto per citare Auriemma – vola sempre più su, condotto da un capitano ritrovato (nella foto di Felice De Martino), che dopo i tanti erroracci di inizio e metà stagione, sembra voler “rubare” il posto in nazionale al fratello juventino.
Tutto sembra girare nella giusta direzione, ma i profumi di novità e vittoria sono suadenti e pericolosi per piazze come Napoli o come Roma- tanto per citarne un’altra-.
Mezzo stivale si augurerebbe di vedere un finale di stagione diverso da quello al quale siamo abituati da tempo, ma l’altro mezzo non starà a guardare.
Pericoloso quindi a Napoli come a Roma pensare di essere già in Champions o di aver vinto lo scudetto.
L’Inter è più forte della Roma e
Sabato sera la capitale era vestita a festa da scudetto (come ha ben detto Marrese su Repubblica: “era una Roma con il fuso australiano”) e Napoli domenica di concerto, sembrava quella dei tempi di Maradona, già volata nell’Europa che conta e con un capitano pronto a sfidare nazionali e nazionali in Sudafrica.
Non si corre, ragazzi. L’adagio recita che “chi va piano, va sano e va lontano”. Anche con la mente. Anche con i sogni. E poi c’è lei signora Scaramanzia. Ce l’ha insegnato anche il nostro Marek con un gesto degno di “Scio’ Scio’ Ciucciue’” . Bisogna far le cose in sordina, di nascosto ed evitare che gufi, gufacci e avvoltoi si concentrino su di noi. Riservati, in silenzio, quatti quatti, zitti zitti. Anche se non stiamo rubando niente. Anche se stiamo raccogliendo i frutti di una buona stagione. Pensiamo che un po’ valga anche per
di Renata Scielzo

Nessun commento a questa notizia | |
